Eventi - 17 dicembre 2019, 10:08

“Hai Diritto di Suonare!”, il concerto di Natale per l'Unicef al Duomo di Torino

Appuntamento domenica 22 dicembre alle ore 15

“Hai Diritto di Suonare!”, il concerto di Natale per l'Unicef al Duomo di Torino

Il Suzuki Pizzico Ensemble è composto da trentacinque allievi di età compresa tra i sei ed i sedici anni. É l’unico esempio, in Europa, di orchestra a pizzico formata da bambini. Costituito all’interno dell’Accademia Suzuki Talent Center, ha il proposito di avvicinare alla musica d’insieme, fin da piccolissimi, i bambini che suonano l’arpa, la chitarra e il mandolino. Il repertorio è costituito da brani della tradizione colta sette-ottocentesca e da musiche della tradizione popolare.

L’idea dell’ensemble ha radici lontane: nel 1998 Gabriella Bosio, insegnante di arpa all’Accademia Suzuki e al Conservatorio di Torino, fonda l’ensemble d’arpe “Trilli e Glissés” con il desiderio di proporre una formazione cameristica insolita e modulabile in base al repertorio. L’ensemble si esibisce in numerosi concerti in Italia e all’estero. Dal 2015 a Gabriella Bosio si affianca Federica Mancini, sua eccellente allieva che seguendo le sue orme si appassiona all’insegnamento.

Nel 2011 Francesca Galvagno ed Elena Parassacco, insegnanti delle classi di chitarra e mandolino, fondano un gruppo di strumenti a pizzico che da subito svolge un’intensa attività concertistica e viene premiato in diversi concorsi. Oggi il lavoro prosegue grazie a Carlo Pignatta ed Enrico Capano, i nuovi insegnanti di chitarra e mandolino.

Nel 2018 nasce, grazie all’esperienza di Gabriella Bosio, un grande ensemble che riunisce i due gruppi. L’esordio avviene il 16 dicembre 2018 all’Accademia Albertina per un concerto a sostegno di NutrAid Onlus. Il 22 settembre 2019 partecipa con l’Orchestra Suzuki alla prima serata “Hai Diritto di Suonare!” per Unicef al Teatro Carignano, progetto nato per festeggiare il Trentennale della firma della Carta dei Diritti dei bambini che si chiude oggi con il concerto al Duomo.

La filosofia Suzukiana si fonda sulla convinzione che il talento, in ciascun individuo, non sia qualcosa che la natura regala al momento della nascita ma debba essere coltivato, educato e formato attraverso gli stimoli che provengono dall’ambiente e attraverso l’esercizio. Il metodo di apprendimento utilizzato è quello della “lingua madre”: come il bambino attraverso l’imitazione impara a parlare ascoltando e ripetendo continuamente le parole dette infinite volte dai genitori, così impara a suonare ascoltando e ripetendo un frammento musicale, un ritmo, una melodia. Il metodo Suzuki è universalmente adottato, migliaia sono le scuole e le accademie che preparano allievi e insegnanti. Il movimento Suzuki, attraverso l’insegnamento della musica e lo studio di uno strumento, coinvolge in prima linea la famiglia. Il triangolo insegnante-genitore-bambino costituisce un nucleo virtuoso diventando veicolo di cultura. La musica che entra nella famiglia, ma soprattutto nel cuore di ogni bambino, ne sviluppa il carattere, le qualità ritmiche e coordinative, la memoria, la capacità di organizzarsi e di pianificare lo studio. Partecipando all’attività orchestrale il bambino vive un’esperienza di “comunità della musica”, i cui valori formeranno la sua personalità.

Il Comitato Italiano per l'UNICEF - Onlus è parte integrante della struttura globale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, l'organo sussidiario dell'ONU che ha il mandato di tutelare e promuovere i diritti di bambine, bambini e adolescenti (0-18 anni) in tutto il mondo, nonché di contribuire al miglioramento delle loro condizioni di vita. I Volontari del Comitato Provinciale di Torino svolgono la missione di tutela dei diritti dei bambini. Tutte le entrate del Comitato Italiano per l’UNICEF sono destinate al finanziamento dei programmi realizzati dall'UNICEF nei territori del mondo.

L’intero ricavato del concerto dei TastiMatti sarà destinato all’acquisto di una serie di “School in a box” (Scuola in scatola), originale kit pensato per attrezzare una classe di quaranta bambini in situazioni di emergenza e per consentire agli insegnanti di improvvisare delle classi ovunque. Contiene materiale didattico, penne e matite, una lavagna e altri strumenti didattici. Sono ventiquattro milioni in ventidue diversi stati i bambini che non possono andare a scuola per colpa della guerra.

comunicato stampa

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