Politica - 18 dicembre 2019, 18:00

Cirio: "Chiederò stato emergenza occupazionale per il Piemonte"

L'annuncio del Governatore: ''Bisogna istituire un tavolo di lavoro permanente per affrontare la crisi occupazionale del territorio, che ormai è come se fosse una grave calamità naturale"

Cirio: "Chiederò stato emergenza occupazionale per il Piemonte"

"Come Regione domani siamo pronti a dichiarare lo stato di emergenza occupazionale del Piemonte ed istituire un tavolo di lavoro permanente per affrontare la crisi occupazionale del territorio, che ormai è come se fosse una grave calamità naturale" . Ad annunciarlo il Presidente Alberto Cirio al termine dell'incontro a Palazzo Lascaris con i sindacati di Embraco, Mahle, Lear, Olisystem e Alpitel. Nel pomeriggio i lavoratori delle cinque aziende, che stanno affrontando un momento di crisi, hanno dato il via ad una mobilitazione in via Alfieri. 

Domani pomeriggio è prevista una comunicazione della giunta sulla fusione di FCA-Psa, annunciata questa mattina. Nell'occasione Cirio vuole anche che il Consiglio Regionale approvi "lo stato di emergenza occupazionale del Piemonte per avere la forza per chiedere a Roma i fondi necessari per superare le difficoltà".

"Sempre domani - ha proseguito il governatore - costituiremo il tavolo di crisi lavorativo permanente, che intendo presiedere".

Un annuncio che risponde all'appello dei sindacati, che avevano chiesto alla Regione una risposta unitaria alle diverse crisi, con istituzione anche di una cabina di regia per indirizzare le risorse su un progetto comune di rilancio dell'economia territoriale.

"Vigileremo - annunciano i consiglieri regionali del Pd Raffaele Gallo e Diego Sarno - perché siano atti concreti e non parole vane, come nel recente passato".

"Se si andrà oltre gli slogan - ha aggiunto il capogruppo di LUV Marco Grimaldi  - noi sosterremo la dichiarazione dello stato di crisi occupazionale. Ci siamo divisi sullo stato di crisi ambientale ma siamo certi, avendone parlato a quatt’occhi con il Presidente Cirio, che saremo invece uniti su questo tema; se ci sono chiare le origini del dumping salariale e delle delocalizzazioni - il profitto ad ogni costo - noi ci siamo".

Per la capogruppo del M5S Francesca Frediani si tratta di "una misura utile ad attirare l'attenzione, ma non certo a risolvere i problemi dei lavoratori piemontesi".

 

Cinzia Gatti

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