Una nuova arrivata regalerà un sorriso a tante bambine e bambini in difficoltà: in occasione della nascita della figlia Clara, infatti, l'architetto Ermanno Torre e la moglie Elena hanno deciso di contribuire al rifacimento di due sale dell'Ufficio Minori Stranieri della Città di Torino di Corso Regina Margherita 137.
L'idea è nata dall'impegno del papà come tutore volontario: “Seguendo personalmente due minori stranieri non accompagnati - spiega - abbiamo pensato che questo potesse essere il regalo migliore di Clara a chi arriva a Torino senza protezione. Per quanto riguarda i lavori, il Comune ha ritinteggiato i muri, mentre io ho curato personalmente il progetto comprando e montando i mobili attraverso una donazione”.
L'iniziativa è stata accolta con gratitudine dai dipendenti dell'ufficio: “L'idea di Ermanno - dichiara la responsabile Daniela Finco – ci ha aiutato a rivedere, rinnovare e abbellire gli spazi destinati all'accoglienza di chi chiede ospitalità e aiuto. Questo regalo ha un valore simbolico enorme, soprattutto riguardo la figura del tutore volontario, che a Torino ha già avuto tantissime adesioni dalla società civile”.
Uno dei punti di forza riguarda l'aumento del grado di accoglienza e calore delle stanze, rese molto più gradevoli: “Sperimenteremo la differenza - prosegue Finco - nei prossimi giorni. Abbiamo bisogno di bellezza pura perché siamo sommersi di storie difficili: avere i muri pieni di fiori, quadri, foto e un arredamento gradevole solleverà le ragazze e i ragazzi che verranno da noi da qui in avanti”.
Soddisfatta anche la vice-sindaca e assessora al welfare Sonia Schellino: “Ringrazio - commenta – la famiglia Torre per aver pensato di rinnovare questi locali e tutti coloro che collaborano con la città facendo un lavoro prezioso come tutori volontari”.