Economia e lavoro - 22 dicembre 2019, 15:28

Il triste Natale dei lavoratori Martor di Brandizzo: “L’azienda ci ha bloccato tredicesima e busta paga di dicembre”

I 117 dipendenti, dopo due anni di contratti di solidarietà, rischiano il posto e vivono un Natale da incubo. Oggi Grimaldi li ha incontrati

Il triste Natale dei lavoratori Martor di Brandizzo: “L’azienda ci ha bloccato tredicesima e busta paga di dicembre”

E’ un Natale da incubo quello vissuto dai 117 dipendenti della Martor di Brandizzo. Se nei giorni scorsi l’azienda aveva depositato la domanda di concordato in continuità, ma con l’intenzione di cessare l’attività, presso il tribunale di Ivrea, nella giornata odierna i lavoratori hanno dovuto fare i conti con un’ulteriore pessima sorpresa: “L’azienda ci ha bloccato la tredicesima e la busta paga di dicembre” hanno confidato al consigliere regionale Grimaldi, in visita ai cancelli della ditta di Brandizzo.

Il capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione Piemonte, questa mattina, ha portato panettoni ai dipendenti che stoicamente piantonano gli ingressi del loro posto di lavoro. “Qui ci sono 117 dipendenti che, già provati da due anni di contratti di solidarietà, oggi rischiano il posto dopo la richiesta dell’azienda di un concordato in continuità. Un Natale amaro, come quello dei operai della Mahle, della Ventures (ex Embraco), della Lear e dell’Alpitel, dell’Alcar, della Blutec, dell’Olisitem, della Manital, della Cnh, e della Comital proprio qui a due passi”.

La crisi colpisce duro il Piemonte, questo è noto. A Brandizzo, dove la Markor è presente da oltre 40 anni, sono in tanti a rischiare il posto di lavoro. Il contratto di solidarietà infatti scadrà il prossimo 30 marzo 2020, ma da parte dei vertici dell’azienda non vi sarebbe intenzione di rinnovarlo. Un’azienda interessata ad affittarne una ramo e ad assorbire 45 dei 117 dipendenti vi sarebbe, ma il condizionale in queste situazioni è d’obbligo e comunque in ogni caso non tutti i lavoratori verrebbero coinvolti in questo processo.

“La crisi dell’indotto picchia da tempo, ma con i chiari di luna del piano industriale FCA sarà ancora più dura per i lavoratori della Martor. Ci siamo ripromessi di iniziare il primo Consiglio del 2020 -visto che domani, purtroppo, dovremo discutere d’altro- denunciando la loro vicenda per respingere con forza l’ipotesi che solo un terzo di loro venga “salvato” da una cessione ad una potenziale acquirente” ha poi concluso Grimaldi.

Tra dubbi, speranze e voci di corridoio, una certezza: per i dipendenti della Martor si prospetta un Natale decisamente da incubo.

Andrea Parisotto

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