Un Natale difficile per i lavoratori della Mahle di Saluzzo e La Loggia. La crisi che si è abbattuta sui due stabilimenti che producono componentistica per automobili lo scorso 23 ottobre ancora non ha trovato risoluzione. Molte le iniziative sindacali e i tavoli di trattativa aperti su più fronti in questi mesi. Il risultato ottenuto al Mise è stata la sospensione momentanea di 452 licenziamenti per dare maggiore respiro alla trattativa con 30 giorni ulteriori. La soluzione va trovata entro il 7 febbraio.
Intanto a La Loggia - dove sono impiegati 243 lavoratori che rischiano il posto per chiusura dello stabilimento così come i 209 di Saluzzo - è stata organizzata per iniziativa del parroco del comune una fiaccolata con partenza alle ore 23 della vigilia dai cancelli della Mahle di via Carpeneto fino alla chiesa dove i lavoratori con i delegati sindacali e le segreterie hanno partecipato alla messa di Natale.
Iniziativa analoga sempre nel torinese su iniziativa dell’aricvescovo di Torino Cesare Nosiglia che nel pomeriggio di ieri ha celebrato la messa davanti ai cancelli dell’Embraco dove ha ricordato le crisi aziendali aperte in Piemonte: “Il lavoro è tornato ad essere il primo problema del nostro territorio” – ha dichiarato – “e rischia di innescare una scia negativa a catena, che investe sempre nuove imprese"