Attualità - 28 gennaio 2020, 20:15

Bruno Segre dona alla Città di Torino la sua collezione filatelica: vale 600.000 euro

La cerimonia con la sindaca Appendino e l'assessore alla Cultura, Francesca Leon: "Grazie per quello che ha donato alla Città, di materiale e non"

Bruno Segre dona alla Città di Torino la sua collezione filatelica: vale 600.000 euro

Un dono per la città che porta nel cuore. Oggi pomeriggio Bruno Segre, avvocato e storico volto dell'antifascismo torinese, ha donato alla Città di Torino la sua collezione di francobolli dal valore di 600.000 euro circa. La cerimonia è avvenuta nella sala delle Congregazioni di Palazzo Civico, dove la sindaca Chiara Appendino e l'assessore alla Cultura Francesca Leon hanno accolto il 101enne.

La sindaca Appendino, che ha donato all'avvocato un libro narrante la storia di Torino, ha voluto ringraziarlo pubblicamente: "Ringraziamo Bruno Segre a nome della città, non solo per questo dono ma per tutto quello che ha donato dal punto di vista fisico e immateriale. La sua testimonianza diretta vale più di tante modalità di trasmissione del valore della memoria".

L'assessore alla Cultura Francesca Leon ha poi rivelato cosa ne sarà dei francobolli donati da Segre: "La collezione entra a far parte del patrimonio della Città, potrà essere messa in mostra e raccontata. Una collezione di francobolli come quella che ci ha donato l'avvocato Segre ha un grande valore documentale, è la storia del nostro paese. Potremmo lavorare sul racconto dell'Italia attraverso i francobolli, che ora sono stati acquisiti e messi in sicurezza. Verranno catalogati e poi valorizzati".

La raccolta dell’Avvocato Segre comprende francobolli nuovi, perfetti, quasi tutti illinguellati, ordinati in 67 album iniziando dalle prime emissioni del Regno d’Italia (suddivisa in due parti: una riservata ai francobolli ordinari e commemorativi, l’altra ai francobolli di servizio, posta aerea, segnatasse, espressi, pacchi postali) per arrivare alle emissioni complete della Repubblica italiana sino a quelle del 2019. Ovviamente ha un significativo carattere storico, dal momento che è in grado di riunire i francobolli emessi dallo stato italiano dal 1861. Tante le rarità presenti.

Andrea Parisotto

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