La chitarra è uno strumento dal grande fascino e sebbene ultimamente non sia più celebre come un tempo, riesce comunque ad attirare l’interesse dei più giovani. Nel corso degli anni la chitarra ha visto diverse innovazioni nell’approccio tecnico e teorico, la nascita di diversi stili e la consacrazione di musicisti di rara abilità come Pat Metheny, Paco De Lucia, Joe Satriani, Joe Pass e Marty Friedman.
La chitarra non fa il musicista
Prima di tutto dobbiamo screditare subito un falso mito diffuso tra i neofiti: la chitarra più costosa non è la migliore e non vi aiuterà a imparare a suonare più in fretta. Sul mercato ci sono chitarre classiche, elettriche e acustiche vendute a dei prezzi esorbitanti, quindi rischiate di sprecare i vostri soldi nel caso non decidiate di proseguire con lo studio e di mollare lo strumento dopo qualche mese di pratica. La chitarra non perdona, specialmente nel primo anno di studio, infatti conviene sempre puntare su uno strumento economico e poi passare a qualcosa di qualità più alta una volta appresi i rudimenti.
Quale comprare?
Per imparare i fondamentali potete optare per una chitarra acustica di fascia media, un buon connubio tra la classica e l’elettrica sulla quale sarà possibile studiare i primi accordi e le prime scale. Non vi consigliamo di acquistarne una classica a meno che non abbiate intenzione di studiare musica classica con un maestro.
Tenete conto che l’impostazione della chitarra classica è completamente diversa dalle altre e solitamente si suona con le dita. Questo strumento è una buona soluzione per far cominciare un bambino, in quanto le corde in nylon sono più morbide di quelle in acciaio della chitarra acustica.
Se invece siete dei rocker convinti, allora puntate subito su una chitarra elettrica. Non è assolutamente vero che bisogna formarsi sulla chitarra classica prima di passare all’elettrica, questa è una convinzione datata. Ogni tipologia di chitarra presenta le sue difficoltà, inoltre si adatta a diversi gusti musicali. Contate che se acquistate una chitarra elettrica dovrete procurarvi anche dei plettri, un amplificatore attivo e un cavo per il collegamento. Potete trovare dei kit per principianti a basso costo, quindi potete procurarvi tutto il necessario senza spendere troppo.
Come approcciarsi
La chitarra è composta principalmente da una cassa, da una tastiera e da una paletta. Nel caso della chitarra elettrica al posto della cassa troverete i ‘pick-up’ grazie ai quali il suono verrà trasmesso all’amplificatore sotto forma di impulsi elettrici. Le corde della chitarra in accordatura standard seguono queste tonalità dall’ultima alla prima: Mi (chiamato anche cantino), SI, SOL, RE, LA, MI.
Prima di iniziare a suonare assicuratevi che queste siano accordate, utilizzando un qualsiasi accordatore elettronico, un’app sullo smartphone o un accordatore online. Una volta accordata la chitarra potrete toccare le corde, per iniziare a costruire il vostro feeling con lo strumento. Non dovete assolutamente preoccuparvi se all’inizio non suonerete nulla di melodico, per farlo dovete imparare gli accordi e le scale.
Il nostro consiglio è quello di prendere il semplice giro di DO e di studiare le posizioni degli accordi al suo interno, suonandoli con calma e tranquillità senza preoccuparvi troppo degli errori. In questo modo potrete iniziare ad allargare un minimo le dita della mano e prendere sempre più confidenza. Muovete la mano destra con il plettro cercando di colpire le corde correttamente. Fare affidamento su qualche tutorial online può non essere una cattiva idea.
Un altro modo è quello di iniziare a studiare qualche semplice esercizio cromatico o di riscaldamento. Se iniziate ad avvertire un leggero fastidio alla mano sinistra o ai polpastrelli smettete di suonare e riposatevi. Non temete, si tratta semplicemente del processo di formazione dei calli sui polpastrelli che ogni chitarrista deve affrontare. I calli si possono formare nel giro di un mese, l’importante è non sforzarvi troppo e riposarvi ogni volta che avvertite dolore.
Autodidatta o maestro?
Ci sono tantissimi chitarristi autodidatti di grande talento, quindi se non sentite la necessità di avere un maestro e riuscite a studiare da soli allora potrete risparmiare non poco. D’altronde ormai grazie a internet è molto più facile riuscire a diventare degli ottimi autodidatti, studiando anche diversi generi musicali!
Ovviamente se volete formarvi più in fretta ed essere seguiti, allora vi conviene prendere delle lezioni private. Il vantaggio di avere un maestro sta nell’apprendimento preciso dei fondamentali e nello studio del ritmo, cosa che spesso viene sottovalutata e rimane un problema anche dopo aver superato la fase iniziale.