Anche per il 2020 i torinesi festeggeranno San Giovanni senza fuochi d’artificio, ma sempre in piazza Vittorio. A confermare in Sala Rossa la volontà della giunta Appendino di puntare, anche quest’anno, sulle nuove tecnologie come i droni è l’assessore all’Innovazione Marco Pironti, in risposta alla capogruppo di minoranza Federica Scanderebech.
Il regolamento comunale vieta botti e mortaretti sul suolo cittadino. “Attualmente – ha spiegato Pironti – non mi è stato chiesto di lavorare in deroga a questo regolamento”. Tradotto: per ora non sono previsti i fuochi. “
Domani, ha aggiunto a margine Pironti, “la giunta approverà il bando per le manifestazioni d’interesse per San Giovanni, che verrà pubblicato nei prossimi giorni. Ci piacerebbe continuare con i droni, abbiamo costruito una filiera”. Nel 2019 il Comune aveva raccolto sponsor tecnici per un valore economico di 685 mila euro, mentre quelli finanziari avevano contribuito per 62 mila. La location dello spettacolo per il santo patrono sarà sempre piazza Vittorio.
“Fa riflettere – ha commentato Scanderebech - che il solo spettacolo dei droni sia costato 305mila euro nel 2018 e 500mila nel 2019, a fronte, invece, di una spesa di soli 45mila euro dello spettacolo esclusivamente pirotecnico degli anni precedenti”. “Tutti sereni, nessuno abbandona la maggioranza, almeno per adesso” ha concluso la capogruppo di “Rinascita Torino”, riferendosi alle frizioni tra giunta e M5S Torino sui fuochi. La consigliera pentastellata Chiara Giacosa più volte ha detto pubblicamente di essere pronta ad uscire dalla maggioranza se tornassero i botti.