Cultura e spettacoli - 09 febbraio 2020, 15:45

I Musei Reali eccellenza torinese: dal 2016 a oggi i visitatori sono aumentati del 61%

Continua crescita per i Musei Reali, che guardano al 2020 con entusiasmo: “Vogliamo valorizzare patrimonio di arte, storia e natura”

I Musei Reali eccellenza torinese: dal 2016 a oggi i visitatori sono aumentati del 61%

I Musei Reali eccellenza torinese, cardine e punto di riferimento della cultura nel capoluogo piemontese. È un bilancio più che positivo quello presentato oggi nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale: gli ultimi quattro anni infatti registrano un incremento di pubblico del 61%, con 596.000 visitatori solo nel 2019.

Si tratta di un grande risultato per i Musei Reali, numeri che chiudono la prima far del progetto portato avanti dal Ministero dei Beni Culturali che nell’ ormai lontano 2014 riunì in un’unica realtà museale il Palazzo Reale con la Cappella della Sindone, l’Armeria, la Galleria Sabauda, il Museo delle Antichità, i Giardini Reali, le Sale Chiablese e la Biblioteca Reale. Se i risultati sorridono e lasciano trapelare grande ottimismo, è altrettanto vero che il 2020 rappresenta per o Musei Reali un anno di sfide importanti e di nuovi obiettivi da raggiungere anche grazie al sostegno di Compagnia di Sanpaolo.

Quest’anno infatti nuovo allestimenti, cantieri e attività daranno un nuovo volto ai Musei Reali. Il primo appuntamento è segnato sul calendario il 20 di febbraio, quando l’intreccio di antico e contemporaneo di “Ballad of Forgotten Places” entrerà a far parte delle collezioni dei Musei Reali e sarà allestita al primo piano della Galleria Sabauda. Dal primo marzo, sarà inoltre disponibile online il catalogo di tutte elle 15.000 opere presenti ai Musei Reali, con 20.000 immagini a colori e in bianco e nero. Per quanto riguarda l’Armeria Reale, dal 4 aprile, vi sarà un nuovo percorso dedicato ai visitatori più piccoli. 

Come ogni polo museale che si rispetti, anche l’esterno dei musei si rinnoverà nel look: in primavera i Giardini Reali, dopo i cantieri del Giardino del Duca e del Boschetto, offriranno ai visitatori nuovi percorsi pavimentati, illuminazioni e vasi come d’origine. Bisognerà invece aspettare settembre per vedere riaperta al pubblico la Fontana settecentesca dei Tritoni. Sempre nel 2020 verrà poi restaurato l’altare della Cappella della Sindone, senza però interdire l’ingresso dei visitatori.

Grande inoltre l’attesa per il nuovo allestimento “Antichità Reali: meraviglie dal Mediterraneo Antico” che a partire dal 3 dicembre sveleranno al pubblico le opere  archeologiche meno note e contenute nelle sale dei Musei. Capitolo mostre: dopo “Konrad Magi. La luce del Nord”, il primo appuntamento nelle Sale Chiablese avrà luogo il 3 aprile con “Cipro. Crocevia delle Civiltà”. Dal 24 ottobre spazio alla fotografia con “Capa in Color”. Si terranno invece dal 27 marzo il percorso “Incensum”, dal 24 aprile il progetto didattico dell’Università di Torino “I Savoia e l’arte del Ritratto”, mentre toccherà a “La fortuna di Raffaello mele collezioni dei Musei Reali” chiudere un 2020 ricco di appuntamenti, compresi i concetti e i percorsi di visita dedicati al Barocco.

Adriana Acutis, presidente della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, ha ribadito l’impegno messo in campo per ottenere simili risultati: “Imprese ed enti soci della Consulta sono impegnati a favorire i Musei Reali di Torino da oltre 20 anni. L’investimento di 4 milioni di euro ha permesso di consolidare una realtà l’ideale di rilievo internazionale”. Il ruolo ricoperto dalla Compagnia di Sanpaolo è stato spiegato dal segretario generale, Alberto Anfossi: “La Compagnia ha effettuato un investimento coerentemente con il proprio piano strategico 2016-2020, agendo come fattore abilitante”. Anfossi ha poi delineato le linee guida per il futuro:  “L’obiettivo Cultura che abbiamo scelto di perseguire ispirandoci ai Goals dell’agenda 2030 ci vedrà promotori della cultura al fianco delle istituzioni”.

Soddisfatta anche Francesca Leon, assessore alla Cultura del Comune di Torino: “Sono stati 4 anni importanti, i Musei Reali si sono riuniti nella missione di far percepire l’importanza di questo complesso di collezioni, ora riconosciute come un tutt’uno. L’aumento dei visitatori certifica questo buon lavoro”. La direttrice dei Musei, Enrica Pagella, ha invece sottolineato come i risultati ottenuti siano frutto della collaborazione tra istituzioni ed enti. Per il 2020, di fatto, la parola d’ordine diventa il “consolidamento” dei Musei Reali nel panorama culturale internazionale.

Andrea Parisotto

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