Eventi - 10 febbraio 2020, 12:48

Comuni torinesi della zona Ovest uniti per la legalità

Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli e San Gillio hanno firmato un protocollo per promuovere la cultura della legalità

Comuni torinesi della zona Ovest uniti per la legalità

Sette comuni dell’area metropolitana torinese e del Patto Territoriale Zona Ovest uniti contro la lotta alle mafie e a favore della cultura della legalità. Gli amministratori dei comuni di Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli e San Gillio, hanno firmato un protocollo d’intesa per realizzare e promuovere il coordinamento e azioni per la promozione della legalità.

Condivisione di valori e confronto tra territori sono gli obiettivi di questo protocollo, sottoscritto in sala giunta a Grugliasco, che impegna i comuni a connettersi con diverse iniziative rivolte alle giovani generazioni, costruendo insieme a loro momenti formativi, anche attraverso realtà come Libera e Avviso Pubblico, sperimentando la coprogettazione, il coordinamento e la realizzazione di azioni finalizzate alla promozione della cultura della legalità. 

“È importante il percorso che si sta facendo. Abbiamo bisogno di continuare a costruire attenzione e consapevolezza - ha dichiarato il sindaco di Grugliasco Roberto Montà -. Non si può far finta che questo problema non riguardi la zona ovest, e questo è il primo elemento di cui dobbiamo essere convinti. Bisogna intercettare i giovani e avvicinare le persone alle istituzioni".

"Bisogna lavorare tutti quanti noi sul tema della formazione della classe dirigente. Questo protocollo ha uno sguardo a lungo termine. L’antimafia non è solo di una parte politica. È una attività che parla a tutti. Perché questo tema non dovrebbe creare divisioni”. 

L’accordo siglato, che resterà in vigore per 12 mesi, impegna le amministrazioni ad avviare anche provvedimenti, promuovendo, in modo congiunto, la partecipazione dei giovani delle sette città alla 25^ Giornata della Memoria e dell’Impegno, che si terrà il 21 aprile a Palermo, organizzata da Libera e Avviso Pubblico, offrendo un contributo pari al 50% del costo della quota di partecipazione per venti giovani residenti o che studino nei sette comuni. 

Un impegno che perdura, però, perché, oltre al viaggio a Palermo, gli enti che lo hanno sottoscritto attiveranno laboratori e iniziative di educazione alla legalità democratica, un progetto finalizzato a riflettere con i giovani su concetti come giustiIa e diritti, sostenere e attivare nuovi presidi di legalità sui territori e promuovere la funzione sociale, e del loro riutilizzo, dei beni confiscati alla mafia. 

“L’obiettivo è di rafforzare gli strumenti e gli interventi rivolti alle giovani generazioni sul tema della promozione della cultura della legalità democratica - ha spiegato il vicesindaco e assessore con le deleghe alla trasparenza e legalità Elisa Martino - del contrasto e della prevenzione delle forme di criminalità comune e organizzata, valorizzando la collaborazione tra istituzioni e cittadinanza al fine di prevenire comportamenti illegali”.

Diana Tassone

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