Politica - 10 febbraio 2020, 16:34

Giovedì Matteo Salvini a Torino

Sul palco del Lingotto, con il segretario federale della Lega, anche Riccardo Molinari

Giovedì Matteo Salvini a Torino

 

Matteo Salvini arriva a Torino per la prima tappa del suo Giro d'Italia. L'appuntamento è per giovedì 13 febbraio alla Sala dei 500 del Lingotto. Il segretario federale della Lega sarà accompagnato dall'onorevole Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera e segretario della Lega Piemonte.

Salvini salirà sul palco del Lingotto alle 18, e troverà ad accoglierlo il popolo leghista di tutto il Piemonte: parlamentari, assessori e consiglieri regionali, sindaci, amministratori locali ma soprattutto militanti ed elettori, che non perderanno l'occasione di incontrare dal vivo il segretario "per esprimergli tutto il loro sostegno, per una battaglia di 'liberazione' del Paese che è ad una svolta cruciale".

"In tutto il Paese, dal Sud al Nord - sottolinea Molinari - gli italiani sono stanchi e arrabbiati, si sentono presi in giro da un Governo PD-5Stelle che sta sfasciando la nostra economia, come i dati degli ultimi mesi e purtroppo anche le previsioni per il 2020 certificano in maniera inequivocabile. Pensando al nostro Piemonte, non si può non essere molto preoccupati per il pressappochismo con cui il Governo Conte 2 sta affrontando, o meglio non affrontando, situazioni molto critiche, sul fronte occupazionale, come quelle di FCA e Ilva (che ha un importante stabilimento a Novi Ligure). Per non dire del disastro sul fronte giudiziario, e dei flussi di migranti di nuovo in costante aumento. Anche qui i numeri parlano da soli. Ma la Lega non molla: chiediamo che questo Governo si dimetta subito dopo il referendum di fine marzo, e che la parola sia restituita al popolo italiano, che ha il diritto di scegliere da chi vuole essere governato.  L’attuale esecutivo sa bene di essere sostenuto da una maggioranza parlamentare priva di consenso nel paese reale.  Per questo guadagnano tempo, tirando a campare in maniera inconcludente, senza affrontare le diverse emergenze sul tappeto: tutto questo, però, sta avvenendo sulle spalle e sulla pelle di 60 milioni di persone, ed è assolutamente intollerabile".

 

comunicato stampa

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