- 10 febbraio 2020, 14:16

Orchidee su zattera, come si fanno e come si tengono?

Alcuni consigli per gestire al meglio le piante che teniamo in casa

Orchidee su zattera, come si fanno e come si tengono?

Buongiorno e bentornati in questa rubrica. Potete trovarci e interagire più facilmente con quesiti e nostre risposte sul nostro gruppo Facebook “Blossom Suite - Orchidee: cura e vendita”. Ci occuperemo di dare semplici consigli per gestire le piante che teniamo in casa, sul balcone o in giardino.

Come abbiamo già detto in passato, buona parte delle orchidee sono piante epifite, ossia piante le cui radici non sono idonee a crescere nella terra. Come e dove crescono quindi? Di solito crescono sui tronchi di alberi e alcune, litofite, su pareti rocciose.

Allora come mai queste orchidee vengono vendute in vaso? Per motivi di praticità, perché nell’equazione che rende possibile questo tipo di coltivazione su tronco o roccia c’è un ingrediente da non trascurare: l’essere in foreste tropicali che hanno un grado di umidità, una frequenza di precipitazioni abbastanza diverse dai nostri salotti. Dall’altra la presenza del vaso, richiede molta attenzione nelle bagnature dato che trattiene più acqua. La maggioranza degli insuccessi nella coltivazione delle orchidee non è perché seccano ma perché “affogate” dagli utenti con troppa acqua, che crea marciume radicale.

Ci sono piante come la phalenopsis abbastanza resistenti e robuste, altre specie tollerano pochissimo questo eccesso d’acqua. Oggi vedremo come si può zatterare e gestire la coltivazione in zattera. Innanzi tutto cosa si intende per zattera? Un pezzo di legno; di solito si sceglie un pezzo di corteccia di sughero o un pezzo di legno di mangrovia che hanno la proprietà di resistere per lungo periodo all’acqua senza marcire e senza rilasciare sostanze tossiche per le radici della pianta. Va preso di dimensioni adatte alle dimensioni della pianta. Si possono trovare facilmente e a costi ragionevoli in negozi /garden con materiale per acquari e terrari. In questo caso ho voluto zatterare una orchidea rhyncocentrum lilac blossom che non è piccola e aveva radici abbastanza lunghe.

Una volta preso va lavato accuratamente, magari con il getto di una idropulitrice (chi non ce l’ha può portarlo in un autolavaggio), a seguire immergere in una bacinella o nebulizzare copiosamente con una soluzione antifungina come acqua e verderame o altri antifungini. Poi sciacquare per bene.

Successivamente si prende la pianta e si si inumidiscono per bene le radici in modo da renderle flessibili e non spezzarle mentre ci cerca di posizionarle sulla zattera.

Scelta la posizione si prende un pezzetto di retina a maglie larghe di plastica, si ritaglia delle dimensioni opportune, con eventuali ritagli per le radici delle orchidee che per quanto possibile vanno preservate.

Successivamente ho messo dei pezzi di carbone nella tasca creata dalla retina. In altri casi, prima di mettere la retina si mette qualche pezzo di sfagno e di bark. La retina l’ho fissata alla corteccia con delle viti da legno e delle rondelle in inox


Infine ho messo della tillandia usneoides sia per decorare sia per coprire le radici ed aiutare a mantenere l’umidità costante attorno ad esse


A seguire

Per altre informazioni vi aspettiamo sul nostro gruppo.

Domenico Simonetti

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