Ecco le principali domande del questionario sui farmaci biotecnologici, realizzato da AAPRA Onlus – Associazione Ammalati Pazienti Reumatici Autoimmuni, da oggi pubblico e compilabile dagli ammalati reumatologici piemontesi in cura con i farmaci biotecnologici al sito www.aapra-onlus.it :
- Con quali farmaci biotecnologici ha iniziato il percorso terapeutico?
- Quale farmaco le è stato prescritto (o piano terapeutico) prima di quello attuale?
- Il farmaco dispensato dalla farmacia ospedaliera o territoriale è sempre stato quello prescritto dal medico secondo il piano terapeutico assegnatole?
- Le è mai stato proposto il passaggio dal biologico originale al biosimilare?
- Pensa di essere stato sufficientemente informata/o e coinvolta/o nelle decisioni terapeutiche intraprese?
- Ha avuto l’impressione che il passaggio dal biologico originatore al biosimilare suscitasse nel suo medico dei dubbi o delle perplessità?
- Che reazione ha avuto quando ha saputo che sarebbe stata/o sottoposta/o al passaggio da un biologico originale a un biosimilare?
- Ha avuto paura in seguito al passaggio dal biologico originatore al biosimilare?
- Il passaggio da un farmaco biologico originatore al biosimilare ha avuto ripercussioni negative sulla sua vita lavorativa? E sulla sua vita sociale?
- Il passaggio dal biologico originale al biosimilare a cui è stata/o sottoposta/o ha creato un disagio tale da rendere necessario a lei o alla sua famiglia un sostegno psicologico?
- Il passaggio dal biologico similare ad altro biologico similare a cui è stata/o sottoposta/o ha creato un disagio tale da rendere necessario il ricorso al pronto soccorso o a una visita in urgenza?
- Le informazioni di cui necessita, riguardanti la patologia, il consenso informato e i protocolli terapeutici vengono comunicate in modo chiaro e adeguato dalla struttura presso la quale è in cura?
L’obiettivo di AAPRA Onlus è capire quanto siano informati i pazienti piemontesi sul piano terapeutico, sui farmaci antireumatici biotecnologici, in particolare se l’informazione sia chiara e se il consenso sia informato e consapevole, e capire quanti sono quelli sottoposti a switch farmacologico con effetti collaterali o riduzione dell’efficacia terapeutica. I malati reumatologici sono chiamati a rispondere al questionario per aiutare tutti gli attori, Regione Piemonte compresa, ad adottare iniziative sagge, appropriate e condivise.
"E’ di pochi giorni fa l’ennesima segnalazione da parte di una paziente torinese con malattia reumatica che si è vista cambiare il piano terapeutico, da farmaco originale a biosimilare - spiega Raffaele Paone, presidente di AAPRA Onlus - La sua paura, come quella di tutti gli altri ammalati che in questi mesi hanno segnalato alla nostra associazione switch farmacologici, è che i nuovi farmaci possano essere non efficaci come il farmaco originale o innescare intolleranze o altri fenomeni avversi. Siamo in un vero e proprio stato di malessere nella nostra città, in provincia e sul territorio piemontese ed è tangibile perché ci arrivano ogni giorno richieste di maggiore chiarezza da parte degli ammalati".
"Questo disagio è in continua crescita e abbiamo l’impressione che saranno sempre di più le richieste di aiuto di fronte a switch sempre più frequenti, anche in un singolo paziente. Desideriamo che venga fatta chiarezza sui farmaci antireumatici biotecnologici e sulle disposizioni del documento dell’Agenzia Italiana del Farmaco sul ruolo dei biosimilari nel servizio sanitario italiano".