Rivedere la comunicazione nei grandi eventi e cogliere l’occasione per ribadire fortemente la volontà di rifiutare ogni stereotipo di genere. Con un occhio strizzato al marketing e una mano sulla coscienza, il Comune di Torino valuta una promozione ad hoc “pro gender” e contro i pregiudizi durante i grandi eventi che vedono coinvolta la Città.
L’idea è in una fase embrionale ed è destinata a sfociare in una proposta di mozione che mira a fornire alle campagne di comunicazione dei grandi eventi organizzati, finanziati o co-finanziati dalla Città di Torino nel 2020/2021, un indirizzo preciso: smontare gli stereotipi di genere e promuovere il principio gender.
Un esempio concreto? Che ogni dieci cartelloni, volantini, affissioni o post di campagne digitali, almeno uno venga declinato a decostruire un tema che ha più che mai la necessità di farsi largo attraverso i pregiudizi della società. La mozione, una volta approvata, darebbe una precisa linea di indirizzo agli organizzatori dell’evento, senza aver alcun costo accessorio con le agenzie di comunicazione.
Per l’assessore ai Diritti e alle Pari Opportunità Marco Giusta si tratta di una proposta importante, interessante e meritevole che “permetterebbe di lavorare su un doppio canale, sia comunicativo che attento al marketing”. D’altra parte, come ricordato dall’assessore, già oggi le campagne di comunicazione prevedono molteplici declinazioni: per i grandi eventi della Città di Torino, come per esempio il Salone del Libro, cartelloni e volantini potrebbero presto mettere al centro del loro messaggio la questione gender e la lotta contro i pregiudizi di genere.