Per ovviare a tempi d'attesa che si stanno facendo troppo lunghi, il Piemonte si muove per poter fare le "controprove" dei tamponi in proprio, senza aspettare le risposte da Roma. Lo ha annunciato l'assessore alla Sanità Luigi Icardi, facendo il punto della situazione Coronavirus in regione. "Non ancora tutti i casi precedenti sono stati validati da Roma e c'è difficoltà. Quindi probabilmente abiliteremo i nostri laboratori per la diagnosi definitiva".
Ma l'altro aspetto importante riguarda gli organici dei sanitari a disposizione per sopportare un carico di lavoro così straordinario. "Abbiamo già molte persone in quarantena, da oggi cominceremo con le assunzioni: parliamo di centinaia di posti, soprattutto specializzandi e medici: abbiamo già avviato i protocolli con l'università", garantisce Icardi.
Che poi scagiona le Molinette dopo il caso della coppia di ottantenni risultati positivi e che non avevano raccontato del figlio a Lodi. "È stato fatto tutto secondo i protocolli, non ci sono state mancanze e non è stato un problema di pre-triage. I sintomi sono stati valutati perfettamente. Purtroppo ha influito la comunicazione tardiva da parte dei due pazienti".