Politica - 09 marzo 2020, 07:06

Coronavirus, il sindaco Casciano e l'assessore Manfredi scrivono agli esercenti di Collegno: "Riorganizziamo la città"

"Ciascuno faccia come sempre la sua parte con responsabilità"

Coronavirus, il sindaco Casciano e l'assessore Manfredi scrivono agli esercenti di Collegno: "Riorganizziamo la città"

"Cari e care esercenti collegnesi, in queste ore e giorni difficili è fondamentale mantenere la calma e la coesione fra le persone e le diverse categorie per fare sì che la nostra città limiti i danni derivanti da questa emergenza sanitaria e le conseguenze economiche e sociali". È così che inizia la lettera che il sindaco di Collegno Francesco Casciano e l'assessore alla città sostenibile e al commercio Enrico Manfredi hanno deciso di scrivere, rivolgendosi a tutti gli esercenti della città. Un modo per supportare i commercianti in questo momento difficile, ma anche per divulgare  e invitare a rispettare le misure imposte dal Governo per prevenire il possibile contagio nei luoghi pubblici. 

"Per qualsiasi commerciante, artigiano o gestore di un pubblico esercizio che non sia in condizioni di garantire la sicurezza del proprio locale - proseguono il primo cittadino e l'assessore nella loro lettera -, è data facoltà di chiudere sino a quando non riterrà opportuno riaprire in condizioni di assoluta sicurezza. A Collegno e per Collegno ciascuno faccia come sempre la sua parte con responsabilità". 

Ai sensi dell'ultimo Decreto governativo, su tutto il territorio nazionale e sulla città di Collegno valgono, infatti, le nuove disposizioni, tra cui ulteriori restrizioni legate al commercio. Pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati dovranno restare chiusi. Bar e ristoranti, invece, sono aperti, con l'obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, così come le altre attività commerciali, che saranno aperti con l'obbligo, però, sempre a carico del gestore, di adottare modalità organizzative che contingentino l'accesso e consentano di evitare assembramenti, rispettando la distanza di sicurezza e le condizioni igieniche. 

"Dobbiamo ri-organizzare la città in questa inedita condizione socio-sanitaria - ha commentato il sindaco Casciano -, sono sicuro che insieme sapremo affrontare ogni problema, siamo una comunità".

Diana Tassone

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