Riasfaltare il manto stradale di San Salvario, ma utilizzando plastica riciclata. La proposta è del consigliere della Circoscrizione 8 Augusto Montaruli (Leu), che, in questi giorni di stallo dell'attività istituzionale, ha lavorato a un ordine del giorno, di concerto con il vicepresidente Massimiliano Miano, da sottoporre al consiglio non appena l'emergenza sanitaria sarà passata.
L'idea nasce dalla considerazione che le strade del quartiere, ormai logore, da tempo richiedono interventi di manutenzione, spesso rimandate, come osserva Montaruli, "a causa dei continui lavori dovuti alla posa della fibra e all’arrivo del teleriscaldamento".
"Noi crediamo - continua - che questa possa essere l’occasione giusta per sperimentare soluzioni innovative e sostenibili, alternative al tradizionale asfalto".
Ed ecco che lo spunto per l'impiego della plastica arriva da un progetto pilota in Olanda, dove, grazie alla collaborazione di tre società leader nella costruzione di strade e nel riciclo, a settembre 2018 è stata inaugurata la prima Plastic Road del mondo, una pista ciclabile di 30 metri (l'equivalente di 218 mila bicchieri e 500 mila tappi gettati nell'immondizia).
Una soluzione nuova che presenterebbe diversi vantaggi rispetto all'asfaltatura consueta, tra cui la durata, la leggerezza del materiale, la possibilità di gestire al meglio i sottoservizi utilizzando gli spazi vuoti, i tempi di manutenzione e realizzazione.
Qui in Italia, anche a Roma, in collaborazione con La Sapienza, è stato realizzato un chilometro della strada provinciale Ardeatina utilizzando grafene e plastica riciclata. Un sistema che pare garantire una resistenza del manto stradale addirittura maggiore del 250%.
"Riteniamo - conclude Montaruli - che un’analisi accurata dei costi e benefici sarebbe opportuna al fine di avviare una sperimentazione anche nella nostra città".