Sanità - 18 marzo 2020, 17:20

A Torino scattano le “adozioni” per il personale sanitario: “Vi lasciamo sulla porta un piatto pronto da scaldare”

L’idea è di due ragazze e si rivolge a tutti quei medici, infermieri e operatori impegnati in questi giorni nel contenimento del Coronavirus. Per candidarsi basta compilare un form online

A Torino scattano le “adozioni” per il personale sanitario: “Vi lasciamo sulla porta un piatto pronto da scaldare”

Accudire gli “eroi” dell’emergenza Covid-19 preparando loro un pasto caldo e facendo la spola tra pochi isolati dello stesso quartiere. È questo lo scopo di “Adotta un vicino”, iniziativa lanciata a Torino da due ragazze, Ilaria Uberti e Sara Secondo, per dare una mano a tutto il personale impegnato senza sosta negli ospedali, con turni massacranti che lasciano poco spazio alla quotidianità. 

“Tra i nostri vicini di casa ci sono anche medici, infermieri, operatori sanitari che ogni giorno si fanno in quattro per prendersi cura di chi si ammala”, scrivono le promotrici il progetto. “I più fortunati di loro tornano a casa da qualcuno che li aspetta con la spesa fatta e un piatto pronto, ma se così non fosse, possiamo aiutarli noi”.

“Non possiamo sostituirli sul lavoro ma possiamo farlo nelle faccende di tutti i giorni, cercando di dare loro il grande calore umano che stiamo sperimentando. Ci stiamo rivelando solidali, responsabili e attenti al prossimo. Possiamo dimostrarlo anche con azioni concrete”.

È possibile candidarsi alle adozioni indicando su un form apposito (www.adottaunvicino.it) i propri dati anagrafici, l’indirizzo di residenza e la disponibilità a fare la spesa o cucinare pasti. Il tutto dovrà essere rigorosamente lasciato di fronte alla porta del medico o infermiere adottato, nel rispetto del decreto in vigore. “La distanza - si legge sul sito - non sarà mai superiore a pochi isolati, per assicurare il rispetto delle norme in materia di contenimento dell’epidemia”.

Online da questa mattina, il sito web è già operativo per accogliere le richieste, che saranno smistate e reindirizzate nel corso dei giorni, per attivare una rete di aiuti più capillare possibile.

Manuela Marascio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU