Cultura e spettacoli - 29 marzo 2020, 14:10

La bellezza dell’arte contro il Coronavirus: “Dono le mie opere a chi aiuta gli ospedali”

La campagna "Uniti con l'arte" è stata lanciata dal pittore Ernesto Morales. I fondi saranno devoluti agli ospedali di Città della Salute e della Scienza di Torino. L'obiettivo è di raggiungere i 10 mila euro

La bellezza dell’arte contro il Coronavirus: “Dono le mie opere a chi aiuta gli ospedali”

Un quadro in cambio di una donazione agli ospedali di Città della Salute e della Scienza di Torino. È l’iniziativa lanciata dal pittore argentino Ernesto Morales, dal 2011 stabile nel capoluogo piemontese, per supportare concretamente con l’arte l’emergenza sanitaria. Attraverso il crowdfunding sul sito www.gofundme.com/f/uniti-con-l039arte è possibile versare denaro da devolvere a CTO, Molinette, Sant’Anna e Regina Margherita: a fronte di un contributo minimo di 200 euro, sarà recapitata al donatore un’opera realizzata proprio in questi giorni dall’artista. Per garantire la massima trasparenza nella campagna, i fondi vengono raccolti da Wealth Trust S.r.l., che presta i suoi servizi a titolo totalmente gratuito. 

Il progetto “Uniti con l’arte” è stato illustrato nel corso della videoconferenza di venerdì della Commissione Cultura del Comune di Torino. Così la consigliera Federica Scanderebech: “C’è tutto un pezzo del mondo culturale che con le proprie personali forze e competenze sta mettendo a disposizione il proprio talento per aiutare a superare l’emergenza attivamente. Quello di Ernesto Morales è un esempio da perseguire”.

In questo periodo, infatti, l’artista avrebbe dovuto esporre a Barcellona e Parigi, dopo essere rientrato a febbraio da una mostra a New York. Ma lo scoppio della pandemia ha rinviato tutto a data da destinarsi. “Oltre al malessere per l’annullamento di progetti che hanno richiesto anche due anni di preparazione - ha spiegato Morales -, questo disagio e questa sofferenza a livello sociale mi hanno colpito molto, dal punto di vista emotivo. Mi sono quindi chiesto come avrei potuto dare una mano, non trovandomi in trincea con medici e infermieri. Ho pensato quindi di ricorrere al mio lavoro, per supportare con delle donazioni i presidi sanitari, e tutto è nato nel giro di una settimana. Il mio referente per organizzare le donazioni è stato Maurizio Berardino, direttore del Dipartimento di Anestesia, Rianimazione ed Emergenze del CTO, che ha subito accolto con entusiasmo la proposta”.

Grazia ai suoi lavori di stampo internazionale, Morales ha diffuso la notizia del crowdfunding tra gli altri colleghi e galleristi europei, e già dalle prime ore di venerdì sono state tante le donazioni pervenute da altri Paesi, a cominciare dalla Spagna. 

“Le opere che donerò - ha precisato il pittore - si allineano con le tematiche dominanti della mia produzioni, la natura e il paesaggio. Trovo che questo tempo in cui viviamo, di isolamento e solitudine, stimoli ancora di più la riflessione che ciascun artista dovrebbe sempre svolgere dentro di sé. Ora ho trasferito il mio studio in corso Giulio Cesare, all’interno di un quartiere molto vivo, animato, multiculturale. Qui all’inizio gli abitanti non erano ben coscienti del pericolo, poi, a seguito delle restrizioni, le abitudini sono cambiate, e c’è silenzio, non si vedono persone per strada. Fa effetto, ma stimola la creatività. Cerco di trasformare questa situazione critica in una bellezza nuova. Perché l’arte ci aiuta anche e soprattutto in momenti del genere”.

Manuela Marascio

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