- 29 marzo 2020, 18:40

La chiesa senza facciata, con gli affreschi visibili soltanto due volte all'anno

Ecco i segreti di San Lorenzo, uno dei capolavori di Guarini voluta dalla famiglia Savoia, ubicata sul lato nord-ovest della centralissima piazza Castello

La chiesa senza facciata, con gli affreschi visibili soltanto due volte all'anno

Siamo ormai arrivati a primavera, miei cari ospiti, e a questo proposito oggi voglio svelarvi un segreto che sono sicura la maggior parte di voi non conosce. Sarete  senza dubbio stati almeno una volta in Piazza Castello, centro della città odierna e fin dall'inizio centro di comando della nostra reggenza.

Bene, il caro Emanuele Filiberto, - che i Santi Lazzaro, Maurizio e tutti i Beati della nostra Casa lo proteggano - volle far costruire la Real Chiesa di San Lorenzo dopo la vittoria ottenuta sui francesi a San Quintino il 10 agosto del 1557 proprio nella piazza; la chiesa è ancora oggi una dei migliori esempi di barocco della città, anche se la sua entrata non è così facilmente individuabile… Essa, infatti, non ha la facciata; ci avete mai fatto caso? La "colpa" non è certo di quel genio di Guarino Guarini (lui i progetti li sapeva fare e anche molto bene, direi) ma di noi Savoia: non si voleva intaccare l'armonia della piazza e distogliere l'attenzione dal Palazzo Reale simbolo del potere sabaudo. Ma non sono qui per elogiare ancora una volta la mia famiglia e la nostra reggenza…c’è un segreto da svelare, ed esso si nasconde proprio all'interno della chiesa. Esistono, infatti, degli affreschi nascosti che si rendono visibili solamente in alcuni momenti dell’anno. Dovete sapere che Guarini non era solo un abile architetto, matematico e teologo ma era un grande studioso di astronomia e ci ha voluto lasciare un regalo che potete ancora oggi veder voi, uomini tecnologici del nuovo millennio.

Se, una volta entrati, osservate con attenzione le cappelle radiali della chiesa noterete che al centro si trova un oculo; queste aperture sono state progettate per rimanere al buio tranne che per due volte nell'arco dell'anno: all'Equinozio di Primavera (come in questi giorni appunto) e a quello d’Autunno quando verso mezzogiorno la luce solare entra dalla cupola centrale e colpisce il foro della cappella fino a svelare un affresco fino a quel momento segreto. Geniale vero? So che in questi giorni avete il divieto di uscire di casa, ma grazie ai miei amici di Turin Tour vi mando una fotografia (io continuo a sostenere che i dipinti siano migliori, ma lasciamo stare…) che vi possano far vedere l’effetto durante il l’equinozio dello scorso anno. Oh che nostalgia quando lasciavo i miei appartamenti del mio Palazzo, attraversavo la piazza e ammiravo con stupore e meraviglia quella luce.  Spero, con tutto il cuore, che una volta usciti dalla vostre case potrete bearvi anche voi di questo segreto senza tempo.

Turin Tour

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