"In una fase nella quale tante aziende - di tutti i fatturati e di tutte le dimensioni - si stanno volgendo alla logica del dono (di servizi, di prodotti e di ore lavoro), resta un fondo di amarezza per le modalità, pur formalmente e giuridicamente legittime, di assegnazione della commessa dei buoni spesa. Mi sarei aspettato un gesto di ulteriore solidarietà: uno sconto dello 0,25% è pochissimo e lascia perplessi. L’Amministrazione avrebbe potuto e dovuto essere più incisiva in fase di trattativa", sostiene Silvio Magliano, Capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale a Torino.
"A maggior ragione, rilanciamo il progetto della spesa sospesa. Mi fa piacere che anche il PD oggi abbia affermato di voler sposare la mia proposta. I Volontari che si sono messi a disposizione della Città di Torino sono 150 e altri 495 sono in attesa presso il Centro Servizi Vol.To: una forza importante, che può e deve essere utile alla comunità. Valorizziamola. Presto nelle case mancheranno beni di prima necessità: non solo cibo e farmaci, ma prodotti per l’igiene della persona e della casa".
"L’esperienza e le modalità di raccolta del Banco Alimentare e del Banco Farmaceutico, così come l’ampia e solida rete di solidarietà che il nostro territorio può vantare, sono un capitale da mettere a frutto in questa esperienza. La spesa sospesa necessita sempre della regia del pubblico. Rilancio convintamente, dunque, questa idea, che abbiamo tutte le forze per realizzare in maniera strutturata ed efficace".
"Con il mio voto favorevole passa in Consiglio Comunale la delibera di variazione di bilancio sulla Metro 2. Positivo che il Consiglio Comunale intenda proseguire sulla strada del partenariato pubblico-privato, trovando così risorse economiche e accelerando i tempi per la realizzazione dell’opera", aggiunge ancora Magliano.
"I Moderati sono da sempre a favore dello sviluppo. Le infrastrutture servono al nostro territorio come il pane: non solo Metro 2, ma anche TAV e tangenziale. È vitale cominciare fin da subito a porre le basi per la costruzione della Torino del post-emergenza. Giusto, oggi, mettere da parte le differenze per il bene della Città. Torino viene prima di tutto, indipendentemente dalla forza politica che la governa".