"La ripresa del calcio? Con tutto il rispetto, parlare di ripresa del campionato mi viene difficile oggi, risulta quasi azzardato vedendo la drammatica emergenza sanitaria”. Pensieri e parole di Moreno Longo, allenatore di un Torino che non scende in campo dal 29 di febbraio e chissà quando tornerà a farlo.
Mentre il mondo del pallone è diviso su tutto, sul quando (e come) riprendere a giocare, sul destino del campionato (e delle coppe europee), sul taglio (e di quanto) degli stipendi dei calciatori, Longo è il tecnico di un gruppo che ormai non allena più sul campo da un mese, complice l'allerta coronavirus: "Con i calciatori cerchiamo di rimanere in contatto il più possibile. I ragazzi si sentono quotidianamente con me e lo staff per avere tabelle personalizzate per quanto riguarda i programmi da svolgere".
"Ognuno di loro a casa ha delle attrezzature per potersi allenare, direi che per il momento questa è l’unica situazione che si può pensare di attuare", ha aggiunto Longo, conscio che al momento non è ancora programmabile una data per la riapertura del Filadelfia per gli allenamenti. E se questo è il futuro prossimo, quello remoto non è neppure nei pensieri di Longo: "Quando sono arrivato al Toro ho firmato fino al 30 giugno, sapendo che la conferma avrei dovuto guadagnarmela".
Un solo riferimento ad un singolo si è concesso il tecnico, ovviamente al suo capitano, il Gallo Belotti: "Per un allenatore è un lusso poterlo avere. Oltre a essere un gran calciatore è anche un grande uomo".
Che oggi scalpita ai box, soffrendo per la sua Bergamo.





