Politica - 09 aprile 2020, 11:10

Radicali: flash mob "casalingo" contro l'emergenza all'interno delle carceri

Appuntamento alle 18 di venerdì 10 aprile: chi vuole partecipare deve battere le pentole filmandosi e inviando un video in orizzontale

Radicali: flash mob "casalingo" contro l'emergenza all'interno delle carceri

Anche i flash mob devono adattarsi alle restrizioni da Coronavirus. E così, domani venerdì 10 aprile alle 18, si svolgerà un flash-mob per denunciare la situazione nelle carceri italiane, organizzato e promosso dall'Associazione radicale Adelaide Aglietta che prevede la battitura delle pentole, ciascuno nella propria casa, dalle 18 alle 18:10. L'invito a tutti è di riprendere con un breve video la battitura (telefono in orizzontale) e inviarlo entro domani via WhatsApp al numero: 328/3781281 (Daniele Degiorgis)


"Sul dramma delle carceri italiane il Governo batte i coperchi, noi battiamo le pentole - dicono Patrizia De Grazia, Daniele Degiorgis (Coordinatori Associazione radicale Aglietta) e Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani) -. In Italia dovrebbero uscire subito 10.000 detenuti per tornare alla capienza regolamentare. Se non fosse chiaro lo ripetiamo: l'attuale sovraffollamento è causa di contagio a danno dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria; chi nega questo rischio è semplicemente in mala fede. Inammissibile che chi ha potere di risolvere il problema si volti dall'altra parte di fronte all'evidenza. Invitiamo tutti i cittadini a battere le pentole con noi, a fare rumore, come i carcerati battono le sbarre, per protestare contro un'inerzia inammissibile e inaccettabile da parte del Governo . Noi chiediamo da settimane di attuare provvedimenti urgenti per decongestionare le strutture carcerarie, riducendo il sovraffollamento, utilizzando gli arresti domiciliari per chi è a fine pena e chi è in attesa di processo, quindi innocente per la nostra Costituzione".

comunicato stampa

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