Nella maggior parte dei casi, quando si è coinvolti in un incidente stradale si entra nell’ambito del risarcimento danni. Per questo, è fondamentale essere informati su quali sono gli obblighi dell’assicurato e su come muoversi per non commettere errori e per far valere i propri diritti.
Si consiglia, quindi, di richiedere il risarcimento danni sinistro stradale a dei professionisti del settore. Solo con la giusta consulenza legale si potrà fare chiarezza sulle dinamiche di quanto accaduto, stabilire le colpe e, dunque, individuare chi è la parte offesa tra quelle coinvolte.
Incidenti stradali: le cause che li provocano maggiormente
Facendo riferimento ai più recenti dati dell’Istat, vale a dire quelli relativi all’anno 2018, sono i comportamenti errati degli automobilisti al volante le cause principali dei sinistri stradali. La distrazione alla guida, il non dare la precedenza ed il superamento dei limiti di velocità hanno causato nel 2018 il 40,7% degli incidenti stradali.
È interessante anche il confronto con i dati dell’anno precedente, il 2017, in cui vi era strato un incremento delle violazioni del codice della strada ed in particolare degli automobilisti che sono stati multati per aver superato i limiti di velocità. I comportamenti scorretti più sanzionati sono stati invece il mancato rispetto della segnaletica stradale, l’utilizzo del telefono cellulare alla guida ed il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
Come si calcola il risarcimento danni in caso di incidente
Il calcolo del risarcimento non è sempre semplice, dal momento che possono essere diverse le tipologie di danno subite dal veicolo, dal guidatore e da eventuali passeggeri.
Per quanto riguarda il veicolo, verranno analizzati i danni e verrà fatta una stima della cifra necessaria per effettuare la riparazione. Può accadere, talvolta, che essa sia superiore rispetto al valore per il quale è stato assicurato il mezzo: in questo caso, la somma che si otterrà sarà quella massima assicurata, indipendentemente dal fatto che non sia sufficiente per la riparazione del veicolo.
Per quanto concerne, invece, il danno alla persona, il calcolo viene effettuato tenendo conto dei danni subìti dai passeggeri di tutti i veicoli coinvolti nel sinistro stradale. È importante ricordare che nel risarcimento rientreranno sia il danno patrimoniale che quello non patrimoniale e ciò spiega come mai le lesioni personali potranno far lievitare la cifra del risarcimento per incidente stradale.
Il danno patrimoniale comprende le spese che dovranno essere sostenute a causa del sinistro e anche il mancato guadagno che sarà determinato dall’impossibilità di svolgere l’attività professionale. Nel danno non patrimoniale sarà incluso, invece, quello biologico, per il quale saranno prese in esame le eventuali lesioni subìte dai passeggeri e la possibile invalidità che ne potrebbe derivare.
Tempistiche del risarcimento per sinistro stradale
Il tempo necessario per ottenere il risarcimento in seguito a un incidente stradale è variabile e dipende dalle circostanze. In media, le tempistiche vanno da un minimo di 30 giorni ad un massimo di 120, a seconda della difficoltà nello stabilire le colpe e degli accordi presi tra gli individui coinvolti nel sinistro.
In caso di constatazione amichevole, i tempi si ridurranno, infatti alla compagnia assicurativa viene dato un periodo massimo di 15 giorni per portare a termine la procedura di risarcimento. La riduzione delle tempistiche è uno dei vantaggi principali della constatazione amichevole e ciò spiega come mai venga utilizzata per risolvere le controversie in gran parte dei sinistri stradali che avvengono in Italia.