Cultura e spettacoli - 15 aprile 2020, 14:00

Da Torino le prime misure a sostegno della cultura: contributi economici e riprogrammazione degli eventi

Gli assessori Leon e Rolando: "I presidi creativi e culturali sono un valore in sé, senza creatività e cultura non possono esserci soluzioni nuove a problemi attuali"

Da Torino le prime misure a sostegno della cultura: contributi economici e riprogrammazione degli eventi

Approvate questa mattina dalla giunta del Comune di Torino le prime misure a sostegno del mondo culturale. Si tratta di interventi volti a salvaguardare la tenuta dell'intero sistema, analizzando le specifiche problematicità. Per questo sono già state autorizzate forme di dilazione del pagamento dei canoni degli immobili concessi dalla Città agli enti no profit e, con il provvedimento odierno, saranno anche semplificate le procedure per il riconoscimento dei benefici economici connessi all'erogazione di contributi.

L’amministrazione - commentano gli assessori alla cultura e al bilancio Francesca Leon e luigi Rolando - intende assicurare la resistenza del sistema, la continuità delle imprese culturali e la tutela dell'occupazione quale interesse pubblico prioritario sia in questa fase di emergenza, sia in quella che seguiràAzione che servirà a impedire una desertificazione delle iniziative e un dissolvimento dei soggetti culturali con danni irreversibili alla struttura sociale e creativa cittadina, oltre ad accelerare il processo di ripartenza”.

Con la delibera, in particolare, la Città provvederà allo stanziamento di sostegni economici per l'anno in corso (ferme restando le disponibilità a bilancio), autorizzando gli anticipi dei contributi anche in deroga agli atti convenzionali - attraverso una specifica rimodulazione, considerando fondamentale garantire la continuità aziendale -, con contestuale impegno alla riprogrammazione, alla riorganizzazione e alla rimodulazione delle iniziative non eseguite per le misure restrittive vigenti.

L’atto, inoltre, dà mandato ai dirigenti di revocare o sospendere i bandi già pubblicati (per i quali non sono ancora decorsi i termini di presentazione delle domande di partecipazione) che l'amministrazione riformulerà seguendo nuove linee guida.

Anche se al momento non è possibile quantificare esattamente l'entità del danno economico finora subito dal settore, un primo monitoraggio condotto dall'Osservatorio Culturale del Piemonte su un campione di enti del territorio regionale, ha stimato - nel periodo compreso tra il 24 febbraio e l'1 marzo - una perdita pari a 2,8 milioni di euro. Una cifra destinata a salire a cui si aggiunge l'impossibilità di una ripresa a breve termine e a pieno regime delle attività culturali aggregative.

Le prime azioni della Città saranno di fatto orientate a garantire la resistenza del sistema, la continuità delle imprese del settore e la tutela dell'occupazione per accelerare il processo di ripartenza.

I contributi saranno assegnati tenendo conto delle modalità in corso di definizione a livello nazionale e regionale. E il Comune assicurerà anche la partecipazione alla ripresa delle attività culturali impegnandosi alla loro promozione e pubblicizzazione.

Manuela Marascio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU