Nel pieno dell’emergenza coronavirus in Lombardia, anche da Pinerolo è arrivato un aiuto per adattare le maschere da snorkeling di Decathlon in maschere salvavita.
«Abbiamo risposto all’appello online della ditta Isinnova di Brescia che aveva disegnato due valvole per riuscire ad adattare queste maschere ai ventilatori e abbiamo realizzato 100 pezzi gratis con le stampanti 3D» . Parole di Marco Maio, direttore generale della 3D Systems Italia, che ha sede in via Incerti a Pinerolo. L’azienda fa parte della multinazionale 3D Systems, che conta 4 divisioni, tra cui “on demand manufacturing”.
Tra le sue attività c’è la produzione di prototipi e di un numero contenuto di pezzi con le stampanti 3D. Quando la Isinnova ha lanciato il suo appello, scarseggiavano maschere per attaccare ai ventilatori e diverse aziende si sono buttate a capofitto nella produzione di valvole per adattare quelle da snorkeling.
Ma l’emergenza sanitaria non ha solo messo in luce la risposta solidale di diverse aziende, come quella pinerolese, ha aperto anche nuove frontiere della produzione, che sfruttano la velocità delle stampanti 3D: «La filiera sanitaria è ancora ingolfata e abbiamo ricevuto diverse richieste, anche da ospedali torinesi, per produrre altre valvole, oppure dispositivi di protezione individuale come i visori o ancora pezzi di ricambio in plastica o metallo per macchinari ospedalieri – evidenzia Maio –. Grazie alle stampanti 3D si hanno tempistiche impensabili per la filiera tradizionale. Per esempio un ordine di 50 pezzi siamo riusciti a evaderlo in un giorno».
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