"L'emergenza Coronavirus pare non avere insegnato nulla alla nostra Unità di Crisi. Stiamo per accedere, non senza qualche giustificata preoccupazione alla cosiddetta Fase 2 ed ancora una volta dobbiamo constatare che i medici di Medicina Generale (MMG) ed i pediatri di libera scelta (PLS), sono sempre "dimenticati" dalla Sanità Nazionale e Regionale" è la posizione di Azione nazionale.
"Servono i tamponi a tutti i MMG e i PLS per essere certi della loro negatività al virus. Occorrono più guanti e mascherine e gel igienizzanti da mettere in studio per l'accesso dei pazienti a visita. Non parliamo di visiere, camici monouso o calzari, questo è il lusso. Nel frattempo si riaprono gli studi ai pazienti tutti, pur rimanendo il triage telefonico e si tornerà a fare visite al domicilio dei pazienti, con maggiore assiduità e non solo per le urgenze. Ergo: un medico contagiato che non sappia di esserlo quanti altri contagiati può provocare?" Conclude poi la nota firmata da Claudio Lubatti, Gabriele Molinari e Giorgio Diaferia.