Un modo per pensare al domani, ad una ripartenza che ad oggi appare ancora lontana e difficle. Si intitola 'La Musica che cura' la proposta che una corista, Corallina de Maria, e la musicologa Laura Cosso hanno inviato al sovrintendente del Teatro Regio Sebastian Schwarz.
In attesa della prossima stagione, l'obiettivo è quello di "riaprire alla città" il teatro, a cominciare dal suo foyer, per incontri e spettacoli con artisti, psicologi, cantanti, scenografi e sceneggiatori. Il tutto in sicurezza, seguendo le rigide misure previsti per evitare i contagi da coronavirus, ma in modo da tenere in vita "l'anima del teatro".
L'idea di fondo è simile a quella lanciata nei giorni scorsi da Gabriele Vacis per il Teatro Stabile di Torino. "La funzione dell'arte e della bellezza è da sempre collegata alla cura dell'anima - si legge nella proposta inviata a Schwarz - quindi la chiusura del teatro non è solo una questione economica, ma psicologa, è una ferita".
"Ricevo molte proposte e le valuterò tutte - dice Schwarz - ma per ora i teatri sono sigillati. Non posso andare contro la legge, però capisco il disagio dei lavoratori. Ora aspettiamo il prossimo decreto, sperando in qualche finestra".