Il Club di Scherma Torino dovrà lasciare Villa Glicini. A stabilirlo ieri una sentenza del Tar Piemonte, che ha accolto quanto sostenuto dal Comune. L’associazione sportiva aveva presentato ricorso, al momento quindi respinto, contro la delibera approvata il 5 marzo 2019 dalla Città e che ne determinava la decadenza come concessionario della struttura di Viale Ceppi.
All’indomani dell’approvazione in Sala Rossa il Presidente del Club Scherma Mario Vecchio aveva immediatamente impugnato il provvedimento, depositando ricorso al Tar contro la revoca. A sostegno della società erano state raccolte anche 11 mila firma, in occasione del centoquarantesimo anniversario di attività.
Dopo quanto deciso ieri dal Tribunale amministrativo ora la parola spetta al Comune, che dovrà decidere quando sfrattare l’associazione, oltre a tempi e modi del bando per l’assegnazione di Villa Glicini.
“Questa sentenza – commenta il consigliere del M5S Marco Chessa – conferma quanto le intenzioni e le azioni della Amministrazione comunale siano improntate alla tutela dello sport e delle regole di gestione degli impianti sportivi pubblici”.
“Intenzioni e azioni che, in futuro, vedranno ancora la ferma volontà di rendere Villa Glicini la casa della scherma torinese” conclude Chessa.