Sanità - 27 maggio 2020, 12:10

Fatta nascere a Torino una bambina con il cuore esterno al torace

Presentava anche una massa nella cavità orale che ne avrebbe impedito la respirazione

Fatta nascere a Torino una bambina con il cuore esterno al torace

 

Nei giorni scorsi è stata fatta nascere una neonata con il cuore e parte del fegato all'esterno del corpo, presso la Città della Salute di Torino. La piccola, affetta da un’Ectopia cordis, anomalia congenita estremamente rara (meno di un caso ogni milione di nati vivi) presentava purtroppo contemporaneamente una massa della cavità orale che ne avrebbe impedito la possibilità di respirare dopo la nascita.

I genitori - papà indiano e mamma italiana -, dopo una prima ecografia eseguita in India, si sono rivolti agli specialisti dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino e hanno deciso di rientrare in Italia, dove sono stati presi in carico dal Servizio di diagnostica prenatale dell’ospedale Sant’Anna.

In ambito multidisciplinare si è quindi programmata la nascita della piccola alla trentottesima settimana, applicando la cosiddetta “EXIT procedure”: un particolare parto cesareo, durante il quale la sola testa del feto, con la voluminosa massa di svariati centimetri protrudente dalla bocca è stata estratta dall’utero materno, così da permettere alla bimba di continuare a ricevere ossigeno dal circolo placentare per il tempo necessario a chirurghi e rianimatori pediatrici a intubarla. Solo a questo punto la neonata ha potuto quindi “nascere” in sicurezza.

Su un secondo tavolo operatorio si è quindi potuto verificare quanto rilevato in epoca prenatale: oltre alla voluminosa massa protrudente dalla cavità orale era presente un difetto della parete toracica dovuto all’assenza dello sterno, da cui il cuore fuoriusciva all’esterno, e un difetto della parete addominale da cui debordava parte del fegato. Si è quindi subito provveduto a proteggere gli organi esposti all’esterno suturando la cute presente ai margini del difetto e rinviando ad un secondo tempo la ricostruzione definitiva.

Ora, ad una settimana dalla nascita, la piccola, ricoverata preso la Rianimazione pediatrica in condizioni stabili, dopo esser stata sottoposta dopo tre giorni a un primo intervento di rimozione della massa della cavità orale, proseguirà il suo percorso cardiologico e cardiochirurgico sotto la direzione della dottoressa Gabriella Agnoletti e del dottor Carlo Pace Napoleone, e necessiterà nel tempo di ulteriori interventi ricostruttivi.

“Più di 40 persone tra medici ed infermieri di tre diversi Dipartimenti del Regina Margherita e del Sant’Anna hanno lavorato in sinergia per offrire ad una neonata con una rarissima malformazione congenita la possibilità di nascere ed essere curata", dichiara il dottor Giovanni La Valle, commissario della Città della Salute di Torino. "Ci riconfermiamo tra le eccellenze della sanità italiana”. 

redazione

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