Torino guarda già alla Fase 3 e si prepara a diventare sempre più misura di bici. Prosegue infatti il piano dell’amministrazione Appendino per “convertire” 95 chilometri di controviali ai 20 Km/h, come confermato dall’assessore ai Trasporti Maria Lapietra: l’obiettivo dei lavori è fare convivere insieme auto e due ruote.
“L’ordinanza – ha spiegato Lapietra, rispondendo all’interpellanza della consigliera di minoranza Federica Scanderebech – entrerà in vigore in modo progressivo secondo i tratti di controviali che verranno via via attrezzati. Nel mese di giugno verranno completati i lavori di trasformazione di quelli in corso Francia, dove è in corso anche la riasfaltatura”. Con l’arrivo dell’estate verranno terminati anche i lavori dell’anello ciclabile bidirezionale di piazza Rivoli e piazza Bernini.
Entro la fine del prossimo mese la velocità moderata verrà introdotta anche sui controviali di corso Vittorio Emanuele, nel tratto da Porta Nuova e corso Cairoli, e nel tratto tra corso Ferrucci e via Falcone. A luglio sarà la volta dei 20 Km/h in corso San Maurizio.
Per agosto verranno poi terminate le ciclabili di corso Lecce, nel controviale ovest tra corso Regina e piazza Rivoli; il tratto seguente in corso Potenza, da corso Regina e via Piazze ed il nodo di piazza Statuto.
Critica la capogruppo Federica Scanderebech, che sottolinea come non sia noto “quanto costa alla cittadinanza attuare il provvedimento, se siano fondi comunali o statali, se sia vero che sia circa 2,5 milioni di euro lo stanziamento necessario; quale sia il cronoprogramma degli interventi e la segnaletica specifica da applicare in strada; quali siano le sanzioni per la non applicazione”.