Domani, giovedì 4 giugno, alle ore 17 si terrà l'incontro in diretta web dal titolo “I musei e le sfide della fase 2”. In questi giorni i musei stanno riaprendo dopo la chiusura resasi necessaria durante la fase 1 della pandemia.
Le difficoltà della fase 1 hanno colpito indistintamente l’insieme dei settori culturali, dalle arti performative a quelli dei servizi legati alla fruizione del patrimonio culturale, sia per la diminuzione degli incassi, sia per l’inevitabile vuoto operativo e progettuale di chi vi lavora. Molte attività e iniziative sono state posticipate, ma per i musei adesso la situazione è cambiata. Le mostre congelate vengono riaperte o addirittura ora inaugurate. L’applicazione dei protocolli di sicurezza sembra compatibile con la ripresa dell’attività e l’introduzione di alcune innovazioni, soprattutto legate all’uso degli strumenti e delle opportunità digitali, può essere guardata con grande favore.
Ne parleremo a partire dal caso di tre diversi esempi dell’essere un museo nel nostro territorio. Un museo nel pieno centro della città che ha incorporato strumenti innovativi fin dalla sua creazione, il Museo Nazionale del Cinema, del quale dialogheremo con il suo Presidente Enzo Ghigo, l’insieme dei musei universitari dell’Università di Torino che sono raccolti nel Sistema Museale di Ateneo presieduto da Enrico Pasini che interverrà per ragionare su questo peculiare patrimonio culturale, e la Reggia di Venaria Reale, un luogo molto ampio alle porte della città, presieduto da Paola Zini anche nella sua fase di trasformazione in Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, con la quale approfondiremo le potenzialità di questo elemento chiave del sito piemontese patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
L'incontro, live sulla pagina Facebook di UniTo, fa parte del ciclo “Speciale Coronavirus - Spazio pubblico on line”, uno spazio promosso dai dipartimenti di Cultura Politica e Società, Giurisprudenza e Economia e Statistica “Cognetti de Martiis” con la partecipazione della SSST - Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi dell'Università degli Studi di Torino, per proporre alla cittadinanza riflessioni su temi diversi correlati alla pandemia, che mettono a confronto ricercatori, esperti, amministratori pubblici e studenti per cercare di dare risposte alle domande che tutti ci poniamo.
L'Ateneo si conferma lo spazio ideale per promuovere una riflessione approfondita e intergenerazionale sia di stimolo al territorio, attingendo a competenze consolidate e a dati affidabili e offrendo un'alternativa alla babele mediatica e comunicativa che fa da corollario al momento attuale.