Torino fa squadra con Cassa Depositi e Prestiti per il progetto della nuova metro 2. I due enti negli scorsi giorni hanno infatti sottoscritto un protocollo d’intesa, in linea con quanto già annunciato lo scorso settembre.
Gli ingegneri e i tecnici di CDP affiancheranno quelli di Palazzo Civico nella messa a punto dell’opera. Secondo il progetto approvato negli scorsi mesi dalla giunta Appendino la futura linea avrà un tracciato di 32 chilometri, con 28 stazioni da Anselmetti a Rebaudengo, con due estensioni fuori città: a sud fino al centro di Orbassano e a nord verso Pescarito.
Il costo totale dell’infrastruttura, stimato dal Comune, ammonta a circa 4 miliardi di euro. Il primo lotto e mezzo che dovrebbe essere realizzato, quello dal Politecnico a Rebaudengo, ha un costo di 1.5 miliardi di euro. Di questi 828 milioni di euro sono stati finanziati dal Governo, mentre a CdP Torino chiederebbe circa 600 milioni di euro.
Cassa Depositi e Prestiti assisterà il Comune nell’iter procedurale amministrativo della Linea 2, nelle fasi di programmazione e monitoraggio delle attività di gestione, nelle modalità di appalto, nella definizione dei documenti di gara, nel processo approvativo del progetto e nella strutturazione finanziaria dello stesso.
“Per il futuro di Torino -commenta la sindaca Chiara Appendino - è un’opera strategica, la cui realizzazione risulta fondamentale anche in chiave di ripresa dopo gli effetti negativi che, per l’economia del territorio, ha comportato l’emergenza sanitaria conseguente la pandemia da coronavirus”.