"I commercianti che hanno riaperto - e non tutti lo hanno fatto - hanno fatto investimenti importanti per mettere in sicurezza la propria attività, ma al momento stanno lavorando al 30%, rispetto alla situazione pre-covid. Questo fa capire quanta preoccupazione c’è ed è normale che ci sia visto il momento che stiamo vivendo". A dirlo è la sindaca Chiara Appendino, che questo pomeriggio è intervenuta a Tagadà su La7.
"Noi speriamo - ha sottolineato - che possano riprendere i consumi in modo graduale e da questo punto di vista è importante l'intervento del governo per accompagnare e rilanciare sia il commercio, sia l'industria". La sindaca ha poi ricordato l'investimento di circa 20 milioni di euro fatto su Torino per il rilancio di un centro di competenza per le nuove tecnologie e l'automotive, aggiungendo: "servono politiche industriali, servono politiche di liquidità e di vicinanza alle imprese".
La prima cittadina ha poi rilanciato l'allarme sui conti della Città, "su un bilancio di un miliardo e tre, c'è un ammanco da 250 milioni", dicendosi fiduciosa su un'ulteriore sostegno economico di Roma. "Avevamo molte preoccupazioni e le abbiamo ancora - ha sottolineato Appendino - sono stati stanziati i primi 3 miliardi: c'è stato un incontro recente tra i sindaci metropolitani e il governo dove è stata data garanzia di ulteriori tre miliardi". "Questo è importante, perché se queste risorse non arrivano i Comuni saranno costretti ad andare in dissesto, ma il premier Conte è stato molto rassicurante nei confronti dei sindaci", ha concluso.