Attualità - 08 giugno 2020, 13:55

Droni, georadar ed indagine elettromagnetica per trovare buche nascoste al Parco Dora

Ad annunciarlo l'assessore Unia, dopo che lo scorso 4 maggio un bimbo era caduto in un pozzo di 5 metri

Droni, georadar ed indagine elettromagnetica per trovare buche nascoste al Parco Dora

Droni, georadar ed indagine elettromagnetica per trovare eventuali buche nascoste nei 10 mila metri quadri Parco Dora. Ad annunciarlo è l’assessore all’Ambiente Alberto Unia, in risposta all’interpellanza presentata dal consigliere del Pd Claudio Lubatti in seguito alla tragedia sfiorata lo scorso 4 maggio.

Quel giorno un bimbo di 5 anni è caduto improvvisamente in una voragine profonda circa 5 metri. Immediato l'intervento del papà che, grazie all'aiuto di alcuni passanti, è riuscito a creare una catena umana e a recuperare il figlio, riportandolo in superficie.

Unia ha spiegato che è stata affidato ad una società specializzata, la Techgea srl, l’incarico di effettuare osservazioni per trovare cavità e locali sotterranei “nascosti” tramite l’ausilio di indagine elettromagnetica e georadar. La prima permette di individuare, entro i 4 metri di profondità, la presenza di strutture interrate come pozzetti, canali sotterranei,… Cavità che il secondo strumento è in grado di ricostruire con precisione.

Verrà inoltre eseguita – ha spiegato Unia – una ripresa fotografica con drone per ottenere una carta di riferimento aggiornata e in scala ottimale: questa permetterà di riconoscere tutte le zone anomale visibili in superficie”.

Venerdì scorso la Techgea ha effettuato il primo sopralluogo, chiedendo di effettuare preventivamente il taglio dell’erba, che verrà già fatto oggi pomeriggio.

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU