Le opposizioni in Consiglio regionale vanno all'attacco della Giunta Cirio, per il nulla di fatto sulla commissione sull'emergenza coronavirus in Piemonte.
"Due giorni di Consiglio regionale e nulla di fatto. Uno spreco di tempo e risorse pubbliche causato dalle barricate di Lega e Cirio contro la proposta delle minoranze di aprire una Commissione d'inchiesta sulla gestione dell'emergenza Covid in Piemonte", sottolinea in una nota il Gruppo Regionale del M5S.
"Perché tanta paura? Cosa hanno da nascondere Lega e Cirio? I cittadini meritano trasparenza, devono sapere come è stata gestita la Fase1. Allo stesso tempo la politica ha il dovere di individuare le criticità e migliorare la macchina regionale per non farsi trovare impreparata in vista di eventi simili in futuro".
"La Commissione che abbiamo richiesto non è un tribunale della Santa inquisizione, ma uno strumento legittimo previsto dallo Stato regionale ed utile per fare chiarezza. Lo meritano i Piemontesi, le vittime del Covid e le loro famiglie".
"Invece Lega e Cirio hanno ostacolato in ogni modo questa Commissione, un comportamento indegno. Soprattutto perché in cima alle priorità della maggioranza non c'è la chiarezza sull'emergenza Covid", concludono gli esponenti del M5S. "Ma, come dimostrato dal dibattito odierno, hanno la precedenza le norme sulla caccia (contenute nel disegno di legge collegato alla legge di stabilità regionale 2020) ed un tema di propaganda leghista come l’autonomia regionale".
“Il centrodestra fa marcia indietro sulla Commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid-19. Dopo giorni di confronto, dopo aver rinviato la discussione sul tema e avere più volte dichiarato di essere favorevole a fare chiarezza su quanto accaduto durante la Fase 1 in Piemonte e porre le basi per migliorare il sistema sanitario piemontese la maggioranza si è tirata indietro", ha sottolineato il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.
"Risalgono appena a questa mattina le dichiarazioni del Presidente del Gruppo della Lega Preioni secondo il quale non si sarebbero sottratti alla creazione di questo importante strumento di lavoro al contrario di quanto si stava facendo a Roma o in Emilia Romagna. E, invece, la Lega, ancora una volta, si sottrae a qualsiasi confronto. Lanciamo un ultimo appello pubblico per l’avvio di una Commissione speciale che faccia chiarezza, e ponga le basi per migliorare il sistema sanitario” , conclude Gallo.
“Fino a qualche settimana fa, alcuni membri della Giunta si dicevano pronti a difendere il proprio operato e affermavano che, nel caso, sarebbero andati in galera a testa alta. Ora la Giunta, dopo aver bocciato l’idea di una Commissione d’inchiesta non vuole più nemmeno la Commissione d’indagine proposta come mediazione in questi giorni. Ci chiediamo di cosa abbiano tanto paura Cirio e Icardi?", commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione. "Se temono una semplice Commissione di indagine consiliare chissà cosa pensano dinnanzi alle notizie delle inchieste aperte dalle procure piemontesi”.
“È un dietrofront ancora più imbarazzante – commenta Grimaldi – perché arriva dopo aver preteso in cambio l’istituzione di una commissione sull’autonomia regionale e dopo aver spiegato in Aula che la Giunta non ha commesso errori e, quindi, che non c’è molto da approfondire. Non so se otterremo questa commissione ma prima o poi riusciremo a scoprire come è stato possibile non fare i tamponi ai sintomatici, come mai non abbiamo protetto i medici e gli infermieri che lavoravano per noi nel lockdown e soprattutto come mai non siamo riusciti a fermare la strage annunciata nelle RSA".
"Siamo stati la seconda regione per contagi d’Italia – conclude Grimaldi – il caso Piemonte è noto a tutti, tranne che a Lega e soci".
"La Maggioranza fugge: niente Commissione d’Inchiesta né d’Indagine. Una fuga peraltro motivata a verbale nella maniera peggiore: con un intervento, quello del Capogruppo leghista Preioni, il cui contenuto sarebbe stato perfetto, al contrario, per sostenere l'istituzione di una tale Commissione", sottolinea
Silvio Magliano, Presidente del Gruppo dei Moderati in Consiglio Regionale.
"E' vero che la medicina territoriale ha fatto fatica, in questi mesi; è vero che è stato reale e drammatico il problema delle RSA; è vero che gli ospedali hanno, per fortuna, tenuto botta. È, o meglio sarebbe, interesse della stessa Maggioranza in carica dotarsi degli strumenti per capire se i nominati della Giunta precedente abbiano, o meno, lavorato al meglio. Invece, i colleghi di centrodestra hanno fatto di tutto per rallentare il percorso di accertamento delle eventuali responsabilità. Il mio appello: non perdiamo altro tempo e facciamo chiarezza. Non per noi: per i piemontesi".