Si sono fermati sia nello stabilimento di Grugliasco che a Montanera, in provincia di Cuneo. Sono i circa 60 lavoratori della Massano srl, che con un'adesione che sfiora il 100% hanno incrociato le braccia nella mattinata di oggi per rivendicare stipendi e arretrati. Una vicenda non nuova, visto che già alla fine del 2019 si erano levati i primi segnali di allerta. Allerta che pandemia e lockdown non possono certo aver contribuito a migliorare.
"Attendono - spiega Stefano Ponzuoli, di Fillea Cgil - gli stipendi di aprile e di maggio, la cui scadenza è fissata proprio per oggi, ma per la quale non coltiviamo grandi speranze visto che aspettano ancora quello precedente". La Massano è un'azienda che si occupa di edilizia e soprattutto di manutenzioni stradali. Infatti, tra le richieste dei lavoratori, c'è anche la cassa edile: "In questo caso, la situazione è ferma addirittura al mese di ottobre.
"Speriamo che la situazione si risolva in fretta - aggiunge Ponzuoli - e che i dipendenti vengano pagati nei tempi più brevi. Sono irremovibili". E inoltre lanciano anche un allarme che non riguarda l'azienda, ma il settore costruzioni in generale: chiedono infatti alla Regione di rivedere le disposizioni che allentano la presa sulla presentazione dei Durc da parte delle imprese. "Il Durc, per i lavoratori, significa garanzia di salario e di contributi, oltre che di ferie".