"Dalla riunione dei capigruppo registriamo che una prima crepa si è aperta all'interno della maggioranza”. Sono le parole di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione Piemonte dopo l'annuncio del possibile ritiro degli emendamenti sulla sanatoria del ‘Riparti slot’, e sui compensi extra per le consulenze del direttore dell’Arpa, a fronte di un alleggerimento sui 20 giorni di votazione.
"Purtroppo non possiamo più fidarci - prosegue Grimaldi - ricordiamo chiaramente le recentissime giravolte fatte dalla maggioranza sulla Commissione d’inchiesta sul Covid, e le forzature da bulli attuate in Aula sul richiamo in Consiglio dei provvedimenti e sul contingentamento dei tempi. Pertanto, prima di ipotizzare il ritiro anche solo di uno dei 5700 emendamenti presentati dalle opposizioni, vogliamo vedere pubblicamente i primi passi indietro. Per quanto ci riguarda - continua Grimaldi - i nostri oltre 4000 emendamenti rimarranno sul tavolo fino alla totale marcia indietro sull’uso scorretto dell’Omnibus: non si possono calpestare i diritti delle opposizioni e del milione di piemontesi che le hanno elette. Noi vogliamo che vengano stralciate dalla legge tutte la parti che riguardano lo 'spara tutto' sulla caccia e le nuove norme sulle cave, e vogliamo lo stop alla privatizzazione del CSI. Non ci accontenteremo finché il muro non sarà completamente crollato - conclude Grimaldi - la nostra comunità non si può permettere passi indietro sulla lotta al gioco d’azzardo patologico: non possiamo accettare l’onta della sanatoria per chi non ha rispettato le nostre regole e il ritorno delle slot ad ogni angolo delle nostre città".