Attualità - 22 giugno 2020, 15:10

In amor vince chi aspetta: fino alla fine del 2020 il Comune di Torino recupera i matrimoni "sospesi" per Covid

Dal 23 aprile sono riprese le cerimonie civili dopo lo stop dal 9 marzo: tre giorni a settimana, ma per rimettersi in pari serviranno tempo e pazienza

In amor vince chi aspetta: fino alla fine del 2020 il Comune di Torino recupera i matrimoni "sospesi" per Covid

A Torino, come nel resto d’Italia, il Coronavirus ha fatto saltare molti matrimoni. E chi vorrà unirsi civilmente all’ombra della Mole con il proprio amato dovrà attendere fino al prossimo anno. La Città impiegherà infatti fino alle fine del 2020 per smaltire le celebrazioni, che sono state sospese dal 9 marzo al 22 aprile, per l’emergenza sanitaria.

A spiegarlo è l’assessore alle Anagrafi Sergio Rolando, rispondendo ad un’interpellanza sui matrimoni civili della consigliera Federica Scanderebech. Dal 23 aprile gli sposi hanno ripreso a scambiarsi le promesse in Comune il lunedì, giovedì e venerdì, con l’obbligo di rispettare le misure contro il contagio. “Con queste modalità – ha spiegato l’esponente della giunta Appendino – fino al 12 giugno sono stati celebrati 131 matrimoni e 4 unioni civili”. E per smaltire la lista di attesa di chi non ha potuto promettersi amore eterno ci vorrà fino a “fine anno”. Ritardi che difficilmente verranno recuperati a causa della mancanza di personale.

E anche sull’anagrafe ci vorrà ancora qualche settimana perché la situazione torni alla normalità. “La Centrale -ha risposto Rolando – operativa quasi in toto, per le decentrate abbiamo un piano di riapertura che si concluderà entro il 10 luglio”.

“Per avere una carta d’identità – ha replicato la consigliera Federica Scanderebech - ci vorranno ottimisticamente 10 mesi, mentre una coppia per sposarsi dovrà aspettare ottimisticamente più di 5 mesi”. “Rolando deve essere incisivo nel garantire standard qualitative elevati nei servizi anagrafici e dello stato civile” ha concluso.

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU