Attualità - 22 giugno 2020, 10:00

Juve a Bologna per scacciare i fantasmi: la corsa scudetto riparte dal Dall’Ara

Qualche dubbio di formazione per Maurizio Sarri, chiamato a dare una scossa a tutto l’ambiente bianconero dopo giorni di tensioni e delusioni

Sito ufficiale Juventus

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Tornare in campo subito, per scacciare i fantasmi della Coppa Italia: a pochi giorni dalla sconfitta contro il Napoli e a oltre tre mesi dall’ultima partita di campionato, la Juventus torna a disputare una partita di Serie A. Questa sera, alle 21:45, la volata scudetto della squadra di Maurizio Sarri riprenderà dal Dall’Ara, per la 27esima giornata  che vedrà la Vecchia Signora impegnata nella sfida con il Bologna di Siniša Mihajlović.

Come un pugile nell'angolo, frastornata da calci di rigori più pesanti dei montanti del peggior peso massimo, la Juventus è chiamata a dare un segnale importante alla Lazio, all'Inter, ma soprattutto a sé stessa. Al di là del trofeo stagionale perso, pesano gli zero gol segnati nei 180 minuti post lockdown e la paura che un passo falso possa consegnare la testa della classifica alla Lazio, attesa però dall'impegnativa trasferta contro l'Atalanta di mercoledì. Orfano di Khedira e di Alex Sandro, out almeno 20 giorni per la lesione di primo grado del legamento collaterale mediale, Maurizio Sarri si ritrova con più di un grattacapo legato all'undici da mandare in campo in una trasferta storicamente complessa per i bianconeri. 

La certezza si chiama Wojciech Szczęsny, al ritorno da titolare. Davanti all'estremo difensore la coppia collaudata Bonucci-De Ligt, con Cuadrado a portare imprevedibilità come terzino destro. Il primo ballottaggio riguarda il ruolo di terzino sinistro, con De Sciglio favorito su Danilo per sostituire Alex Sandro: i due, in ogni caso, si alterneranno spesso fino al rientro del titolare. Se le scelte in attacco appaiono obbligate con Ronaldo, Dybala e Douglas Costa nel tridente offensivo, il centrocampo è invece un rebus: l'unico certo di una maglia da titolare è Rodrigo Bentancur, in forte ascesa. Al suo fianco, sul centro-sinistra, Matuidi è ancora favorito rispetto Rabiot, soprattutto per la propensione alla copertura del francese. Per quanto riguarda il centro-destra, invece, Ramsey potrebbe avere la meglio su Pjanic.

Nella giornata di ieri, è stato proprio il centrocampista bosniaco ad animare la vigilia alla Continassa per un presunto litigio con Sarri, poi smentito dal tecnico toscano, e per le voci che lo vedono coinvolto in un possibile scambio di mercato con il brasiliano Arthur del Barcellona. Ecco perché, alla fine, non stupirebbe vederlo seduto in panchina contro il Bologna. L'obiettivo dei bianconeri, almeno in questa fase, è mettere da parte i personalismi e voltare rapidamente pagina, tornando alla vittoria. Il match sarà diretto da Gianluca Rocchi, che ritrova la Juve dopo averla arbitrata nella semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Il fischietto della sezione di Firenze sarà coadiuvato da Longo e Lo Cicero, con Rapuano quarto uomo. Al Var la coppia Chiffi e Galetto.

"Speriamo di migliorare velocemente a livello di condizione fisica e mentale per tornare su prestazioni che per noi sono la normalità" sono le parole di Sarri. Inevitabile poi una riflessione del tecnico della Juve sugli avversari, il Bologna: "Stanno facendo bene, giocano un bel calcio ed sono una squadra che sa essere pericolosa sia quando attacca che quando gioca di ripartenza". Dall'altra parte poi quel Mihajlović dal passato biancoceleste: il dubbio che il tecnico dei falsinei voglia anche aiutare la "sua" Lazio a cullare il sogno Scudetto, da lui realizzato nel lontano 2000, è lecito.

Ecco perché, ancor più che in una situazione di normalità, la ripresa del campionato della Vecchia Signora si prospetta tanto incerta quanto importante. La Juve partirà in mattinata alla volta di Bologna con un solo imperativo: vincere e, perché no, convincere.

Andrea Parisotto

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