“L'arte deve emozionare e parlarci”: con queste parole, la direttrice artistica di Banca Patrimoni Sella Daniela Magnetti ha inaugurato la seconda opera esposta al Covid-Hospital delle Ogr nell'ambito del progetto “Un quadro al mese”, realizzato in collaborazione con Asl Torino per sollevare emotivamente medici e infermieri impegnati nella serrata lotta contro il coronavirus.
È ancora una volta l'arte, dunque, a entrare nei luoghi di sofferenza con una 'Venere' speciale, la “Venus” di Giuseppe Cominetti: “Stiamo dimostrando - ha proseguito Magnetti – il suo valore al di là dei musei, non avrei mai pensato di esporre un capolavoro come questo in un presidio ospedaliero. In questo caso i dettagli tecnici non sono importanti ma l'opera deve comunicare, a proposito voglio ringraziare i collezionisti privati che hanno deciso di aderire a questa iniziativa.”
Questo importante tassello va ad aggiungersi ai buoni risultati ottenuti a livello sanitario, con 100 pazienti su 160 dimessi dalla zona rossa: “Il progetto - ha commentato il commissario di Asl Torino Carlo Picco – si sposa perfettamente con il lavoro fatto per coniugare l'attività di contenimento della pandemia con l'umanizzazione verso pazienti, medici e infermieri".
"Un quadro al mese rappresenta un momento di piacevole distrazione per tutto il personale sanitario, ideale per stemperare le tensioni emotive”, ha concluso Picco.