Economia e lavoro - 24 giugno 2020, 07:57

I locali pubblici di Torino si alleano con arte e cultura, è la Art&club commission: "Rifondiamo la città"

Dal Supermarket al The Beach, tutti i club di culto del capoluogo piemontese si mettono in gioco per organizzare eventi e occasioni con il mondo della musica e gli artisti. Intanto si comincia con "WChiBalla"

I locali pubblici di Torino si alleano con arte e cultura, è la Art&club commission: "Rifondiamo la città"

In una città da reinventare, soprattutto se si parla di vita sociale, movida e locali pubblici, sono proprio questi ultimi gli attori che sono pronti a recitare una nuova parte del copione, alleandosi con il mondo dell'arte e della cultura: Ascom ed Epat Torino, con il sostegno di Camera di commercio, della Federazione Italiana Pubblici Esercizi e del Sindacato Italiano Locali da Ballo, hanno infatti deciso di dare vita al Comitato Promotore per unire il mondo dei locali, dei club e del commercio con il mondo della cultura: la Art&Club commission. L'obiettivo? Rifondare la città. 

“In uno dei periodi più difficili dal dopoguerra per il mondo del commercio e della cultura, occorre unire le forze", spiega Alessandro Mautino, presidente della Art&Club Commission e di Epat Torino.
Le Art Commission sono una prassi anglosassone, che risalgono al 1800. L'idea attuale ancora oggi, è che mettere in rete le competenze sia fondamentale quando si parla di cultura.  La Club Commission è invece una invenzione berlinese, che mette in rete i club della capitale tedesca, una realtà fondamentale di quella città. “Quello che intendiamo fare è costruire un luogo di elaborazione e progettazione aperto a tutti, che unisca diverse esperienze internazionali”, aggiunge Mautino. 

In cantiere ci sono già diversi progetti: un meeting sul mondo della musica che dia visibilità ed opportunità ai musicisti del territorio, un festival “off” per coinvolgere il mondo dei locali durante il Torino Film Festival e non solo. “Diverse azioni saranno elaborate per affrontare la crisi del settore post Covid", spiega Francesco Astore, project manager di Art&Club. 

“Attraverso eventi policentrici si fa cultura diffusa, e si liberano energie fondamentali. Torino deve fare squadra e cambiare mentalità, puntando ad allargare sempre di più il campo culturale: inoltre il mondo della nightlife, della ristorazione e del commercio possono, se messi in condizioni di farlo, dare una grande mano diventando una grande fucina di cultura e creatività” spiega Barbara Zagami del Supermarket. “Ci aspettano mesi difficili. Il mondo dei club e quello degli eventi sono stati i primi a fermarsi e saranno gli ultimi a ripartire: turismo, ristorazione e migliaia di aziende sono a rischio soprattutto se non verranno adeguatamente aiutate dalle istituzioni” è l’allarme di Felice Marino, del The Beach.

Le prime azioni, in attesa di poter far partire i progetti veri e propri, saranno quindi quelle di costruire un think tank e di elaborare proposte molto concrete, coinvolgendo imprese, associazioni ed artisti: alcune azioni si potrebbero sviluppare subito, ma sarà importante che nel 2021 il palinsesto culturale della Città sia frutto di un lavoro condiviso, sviluppato con largo anticipo e con regole chiare, in maniera da poter coinvolgere sponsor e dare lavoro ai tanti organizzatori ed artisti torinesi che oggi si sentono giustamente abbandonati.

La rete è già operativa: la Art&Club Commission ha lanciato infatti assieme ai principali producer, dj e club di Torino un'opera collettiva, WChiBalla. Immaginato e patrocinato dalla Città di Torino e pensato con il Comitato Promotore di Art &Club Commission Torino, WChiBalla ha la finalità di raccontare la cultura del tessuto sonoro che la nostra città produce nella speranza di poter ripartire più forti di prima, per sottolineare quanto storico, forte, pensato sia l'incredibile mondo che appartiene alla notte, una sintesi della creatività dei più noti e amati dj’s della città incorniciati all'interno dei club più significativi di Torino. Per celebrare nonostante tutto il 23 giugno, la festa di San Giovanni a Torino, un grande numero di artisti e dj hanno condensato le proprie doti artistiche in pochi minuti, venendo ripresi in un video dove il locale in cui lavora(va), e chiuso al pubblico per le attuali disposizioni.

Massimiliano Sciullo

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