Economia e lavoro - 15 luglio 2020, 21:12

Nuovo piano regolatore di Torino: "Vogliamo ridurre il traffico automobilistico"

Rispetto al vecchio Pgr, eliminato il sottopasso della SP11 sotto il parco del Meisino e rivisto il progetto di corso Marche

Nuovo piano regolatore di Torino: "Vogliamo ridurre il traffico automobilistico"

Meno auto per le strade di Torino, più zone 30 e pedonali, percorsi a piedi e ciclabili di collegamento con le future stazioni della metro 2. Sono questi alcuni dei punti cardine della futura viabilità del capoluogo piemontese, come illustrato durante la commissione di revisione del piano regolatore generale.

Il tema della mobilità – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Antonino Iaria apre un ambito di progettazione molto più ampio, legato agli sviluppi della futura metro 2 e anche al modo di vivere la città, dove sta diventando sempre più popolare un uso estensivo della mobilità dolce, così  come le pedonalizzazioni”. Cambiamenti raccolti anche dal nuovo piano regolatore, come ha sottolineato Iaria, che va nella “direzione di ridurre il traffico automobilistico”.

In contemporanea al nuovo pgr, la Città sta anche revisionando il Piano per la mobilità urbana sostenibile e portando avanti la progettazione della nuova linea di metropolitana che, come annunciato ieri, è stata affidata alla società in house InfraTo. Tre strumenti che dovranno dialogare, per costruire una città più a misura di pedoni, bici e monopattini. “Stiamo studiando – ha spiegato l’assessore ai Trasporti Maria Lapietra - strumenti flessibili rispetto ai flussi, che cambieranno: verranno fatti studi sugli spostamenti tramite  le celle telefoniche. Nel piano urbano della mobilità sostenibili sono previsti dei grandi assi viari a 50 chilometri orari, per il resto vie a mobilità lenta a 30 Km/h: questo si interfaccerà con il Pgr”.

Rispetto al vecchio piano regolatore, è stato eliminato il sottopasso della SP11 che – partendo da viale Agudio – doveva attraversare sotterraneamente il parco del Meisino, il fiume Po e il parco della Colletta. Resta confermata la gronda della curva in zona Pescarito, funzionale alla realizzazione del capolinea nord della nuova metro 2. Rivisto anche il progetto su corso Marche, con minor impatto sul territorio. Alcune opere previste in passato, come il sottopasso di piazza Baldissera o il ponte di corso San Maurizio, verranno discusse ed eventualmente stralciate dopo la valutazione nel Pums, che dovrebbe essere adottato dalla Città Metropolitana entro fine anno.

Cinzia Gatti

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