Interventi sulle scuole per il rientro a settembre post Covid, imu ridotta per chi affitta l’alloggio ad un prezzo inferiore, agevolazioni sulla tassa rifiuti. Sono queste alcune delle misure in campo dalla giunta Appendino a sostegno delle fasce più deboli e delle famiglie, tramite il primo assestamento di bilancio approvato questa mattina.
Negli scorsi giorni il Governo ha posticipato al 30 settembre la data per l’approvazione degli equilibri del documento finanziario, rispetto alla vecchia scadenza del 31 luglio. La manovra dell’amministrazione torinese, dal valore di 130 milioni di euro, verrà finanziata in parte con i soldi attesi da Roma.
“Lo Stato ha finanziato – ha spiegato la sindaca Chiara Appendino – 3.5 miliardi per gli enti locali: per Torino stimiamo l’arrivo di 63 milioni. Non taglieremo i servizi: i 130 milioni di euro in meno di entrate verranno compensati da una manovra sui mutui, così su come da una minor spesa su prestazioni che non abbiamo erogato”.
Nel dettaglio l’amministrazione ha previsto, come ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Sonia Schellino, “una diminuzione dell’1% sull’Imu a chi affitta l’alloggio ad un canone concordato, per aiutare le persone che possono pagare di meno. In questa manovra abbiamo poi previsto un fondo da 300mila euro per la prevenzione degli sfratti”.
Altra novità riguarda le scuole. Oltre al milione ed 800 mila euro che la Città ha ottenuto tramite i fondi PON per adeguare gli istituti comunali all’emergenza Covid, come ha spiegato l’assessore all’Istruzione Antonietta Di Martino, martedì la giunta ha stanziato altri 7 milioni di euro per “l’adattamento degli spazi didattici e la gestione dei centri estivi”.
“Abbiamo accantonato 5 milioni e 700 mila euro – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Alberto Unia – per concedere nuovamente le agevolazioni sulla tassa rifiuti alle famiglie sulla base delle dichiarazioni Isee e, per artigiani e commercianti, un primo stanziamento di 8 milioni di euro a copertura delle riduzioni sulla Tari”.