Finora la campagna elettorale a Moncalieri era stata all’insegna del fair play, ma per la prima volta il candidato del centrodestra, l’imprenditore Pier Bellagamba, pur senza alzare i toni e la voce, ha voluto denunciare qualcosa che non gli è andato giù.
Durante la festa del Beato Bernardo di Baden, santo patrono della città, la messa solenne alla Collegiata è stata celebrata dall’arcivescovo Nosiglia. Dopo il rito dell’eucarestia, il parroco don Paolo Comba ha ceduto il microfono al sindaco Montagna, che ha pubblicamente ringraziato Mons. Nosiglia per quanto aveva fatto a favore di Moncalieri in questi anni, ad iniziare dal post alluvione del 2016. Bellagamba ha provato ad ironizzare, ricordando due famosi personaggi dell’Italia del dopoguerra, quando PCI e DC erano su parti opposte della barricata: “I tempi sono cambiati, rispetto al tempo dei film con Don Camillo e Peppone. Oggi, nel 2020, Don Camillo e Peppone vanno a braccetto”.
Il candidato del centrodestra non ha gradito, sottolineando che non ci possono essere comizi improvvisati dentro una chiesa: “In questo momento così particolare, anche se era la festa di Moncalieri, era la situazione meno indicata per farlo”. Poi, a scanso di equivoci, ha spiegato che quanto è successo “non è colpa del sindaco, se gli è stato permesso di farlo direttamente in chiesa”, con riferimento al parroco della Collegiata di Moncalieri.
“In questa fase così difficile per tutti, in cui siamo in salita, anzi di più, non andava fatto. Questa cosa ha toccato tanti, volevo solo farlo presente”, ha concluso Bellagamba, lanciando la prima stoccata di questa campagna elettorale.