Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Ricerca Molinette ONLUS, sotto la
presidenza di Massimo Segre e in presenza dei Vice Presidenti, Stefano
Geuna (Rettore dell’Università di Torino) e Giovanni La Valle (Commissario dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza) ha nominato il professor Emilio Hirsch, Ordinario afferente al Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute, Direttore Scientifico.
Il professor Hirsch si occupa da sempre di cardio-oncologia, disciplina che studia i geni coinvolti sia nella formazione dei tumori che nello scompenso cardiaco. Avrà il
compito di promuovere, coordinare e supervisionare l’attività scientifica e di ricerca
della Fondazione.
Entrano a far parte del Consiglio di Amministrazione il professor Francesco Paolo
Tronca, già Capo Dipartimento Nazionale dei Vigili del Fuoco, Prefetto di Milano
durante l'organizzazione e la realizzazione di Expo, Commissario Straordinario per
Roma Capitale e Consigliere di Stato, e la dottoressa Cristina Seymandi, progettista
culturale per enti pubblici da vent'anni e coordinatrice del Tavolo di Progettazione
Civica del Comune di Torino, che si occupa della creazione di comunità di quartiere
nell'ottica di una collaborazione tra istituzioni e cittadinanza attiva per la
rigenerazione urbana.
Confermati nel CdA anche il prof. Flavio Dezzani, Emerito di Ragioneria presso il Corso di laurea in Economia Aziendale della Facoltà di Economia dell’Università di Torino, il prof. Giorgio Palestro, Emerito di Patologia e di Istologia Patologica all'Università degli Studi di Torino, l’avv. Vittorio Ferreri e il dott. Libero Ciuffreda, Direttore della S.C. Oncologia Medica 1 dell’Ospedale Molinette.
"Ne emerge un direttivo rafforzato, all’altezza delle sfide che si profilano: potenziare la Ricerca all’interno di uno dei poli ospedalieri più grandi d’Italia, contribuire al welfare sanitario territoriale, costruire partnership strategiche con l’estero e favorire la partecipazione e il coinvolgimento dei portatori di interesse pubblici e privati", si legge in una nota diffusa dalla Fondazione.