Anche quest’anno il parco del Valentino è al centro del progetto promosso dall’ASAI, con il patrocinio di Città di Torino e della Circoscrizione 8, “Un’estate al Vale!”. L’idea ambiziosa e alternativa, sorta nel 2005, per recuperare una zona della città considerata poco sicura, nel corso di quindici anni si è trasformata in consuetudine.
Ogni estate decine di adolescenti si riuniscono sotto il “tendone bianco” del Valentino, all’altezza dell’incrocio tra Corso Vittorio Emanuele II e Corso Massimo d’Azeglio, per giocare e imparare insieme agli educatori e ai volontari dell’ASAI. L'Associazione propone ogni pomeriggio, dalle 14.30 alle 19.30, attività sportive e ricreative che mirano all’integrazione e, soprattutto, alla crescita dei ragazzi in un ambiente sano ed educativo, fino al 31 luglio.
Calcio, ping-pong, danza, teatro sono solo alcune delle attività che i giovani della ASAI possono svolgere nei pomeriggi al Valentino, sotto la supervisione costante dei volontari. Un percorso sviluppato con il sostegno di operatori qualificati presenti costantemente, attraverso un lavoro di rete con i servizi e le altre componenti attive del territorio, il tutto nel rispetto delle norme anti - Covid-19.
Il “tendone bianco” dell’ASAI è diventato un simbolo di prevenzione e di riqualificazione di un’area con dinamiche complesse. Durante le estati, lo spazio costituisce un presidio animato, riferimento per gli adolescenti iscritti all'Estate Adolescenti, per i volontari che animano la collina, per gli altri gruppi e associazioni che partecipano alle diverse iniziative, per i cittadini, giovani e meno giovani che desiderano vivere il Parco, in sicurezza e serenità, interagendo con altre persone.
Riccardo D’Agostino, educatore ASAI: “Gli obiettivi della nostra presenza erano chiari fin dall'inizio: restituire bellezza e vivacità ad un luogo importantissimo della nostra città, per troppo tempo abbandonato al degrado, e rendere bambini e adolescenti protagonisti di un'esperienza significativa di animazione di uno spazio pubblico. Ogni giorno ragazzi e ragazze di diverse provenienze e culture interagiscono tra di loro, giocano e ballano, imparano e si divertono, all’interno di un luogo simbolo della Città e, da quindici anni, scuola di convivenza. Anche questa estate siamo presenza accogliente al Valentino, con laboratori, attività e animazione. Una presenza a disposizione di tutti, anche di quei giovani che vivono in condizioni di disagio e che magari spacciano nei pressi del Parco. Capita che qualcuno di loro si fermi per giocare, parlarci, chiedere un aiuto. Proviamo a lavorare anche con loro. In fondo siamo lì per scommettere su tutti i giovani e sul loro futuro”.