Eventi - 28 luglio 2020, 09:33

Missione compiuta per gli atleti non vedenti, arrivati a Oropa dopo 3 giorni e 65 km di cammino

Il gruppo della polisportiva UICI di Torino era formato da 5 camminatori ipovedenti

Missione compiuta per gli atleti non vedenti, arrivati a Oropa dopo 3 giorni e 65 km di cammino

Domenica il gruppo della Polisportiva UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino ha concluso il cammino di Oropa. Un'esperienza splendida e densa di emozioni, come hanno raccontato gli stessi protagonisti della comitiva (formata da 5 camminatori ipovedenti, affiancati da altrettante guide vedenti) giunta infine al traguardo. Circa 65 i chilometri di strada percorsi durante i tre giorni di viaggio: partiti da Santhià venerdì 24 luglio, nel pomeriggio, gli atleti hanno raggiunto la destinazione domenica, in tarda mattinata.

“L’ultimo tratto, quello che conduce al Santuario, è stato il più impegnativo, per via dei suoi continui saliscendi” racconta Giuseppe Valentini, vicepresidente Polisportiva UICI Torino. Il dislivello, in effetti, non è da poco: da quota 800 metri si scende inizialmente di 400 metri per poi risalire di altri 800. “In più, per chi non vede ci sono difficoltà aggiuntive – spiega ancora Valentini – Lungo i sentieri in pendenza non è facile capire dove mettere i piedi, evitando buche e sassi. Però direi che ce la siamo cavata bene. Arrivati a Oropa eravamo stanchi ma felicissimi”.

Non c’è da stupirsi: il gruppo era composto da atleti ben allenati, come il fisioterapista Riccardo Gallina (che è anche nuotatore e che nel 2017 si è cimentato nell’attraversamento dello stretto di Messina) o come il musicista Paolo Garganese (che negli anni passati ha percorso per ben due volte il Cammino di Santiago del Compostela). E’ stata una bella esperienza anche per le guide, quasi tutte sotto i 30 anni, che hanno dimostrato passione, sensibilità e attenzione. “E durante tutto il percorso sono emersi grande affiatamento e spirito di squadra – concludono i partecipanti – tra sostegno reciproco, chiacchierate, risate e momenti di pura allegria”.

Insomma, bilancio totalmente positivo, tanto che i protagonisti, forti di questa prima esperienza, stanno già pensando a nuove occasioni per camminare insieme. 

redazione g.c.

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