Oggi in Consiglio regionale si è votata la modifica della Legge regionale denominata “norme per la conservazione del patrimonio naturale”.
Critiche le minoranze, che commentano con toni molto forti questa modifica legislativa, a partire dal relatore di minoranza per il Partito Democratico per questa legge Diego Sarno che commenta “Paradossale parlare di ampliare le specie cacciabili e le autorizzazioni agli accessi veicolari in un momento in cui tutte le energie andrebbero concentrate per trovare delle contromisure al dramma Coronavirus. Durante il percorso di questa legge vi abbiamo detto che il problema della sovrappopolazione degli ungulati esiste, ma che si poteva affrontare con mezzi eco-compatibili, dissuasori acustici ad infrasuoni o delegando alle unioni di comuni le pratiche per le autorizzazioni dell’accesso veicolare in strade montane”.
“Dispiace constatare” conclude il Consigliere Dem “come ancora una volta l’amministrazione Cirio abbia deciso di tutelare una categoria specifica di propri sostenitori, in questo caso il mondo legato alla caccia, ignorando gli sforzi di realtà come Legambiente che dichiaravano a gran voce che questa modifica produrrà un danno al resto dei cittadini e all’ambiente in sé. Prendiamo atto, per l’ennesima volta, che questa amministrazione è “Ambiente-free”: nella scala delle priorità non rientra mai la tutela ambientale, compressa da qualsiasi altro interesse. Il Piemonte e i Piemontesi ne prenderanno atto”.





