Ridurre gli oneri finanziari e abolire il patto di stabilità. Sono questi i punti cardine dell’ordine del giorno presentato questa mattina in Commissione Bilancio dal consigliere Aldo Curatella. L’obiettivo, come detto, è quello di cercare in ogni modo di alleggerire il peso finanziario nel bilancio del Comune di Torino, attraverso l’interlocuzione di quest’ultimo con Governo e Mef.
La strada delineata da Curatella è quella dell’attuazione di quanto previsto dall’articolo 39 del D.L. 162/2019 e dando attuazione alla sentenza della Corte di Cassazione in relazione ai derivati. “L’emergenza Covid-19 ha ulteriormente aggravato la situazione debitoria dei Comuni Italiani a causa della drastica riduzione delle entrate e all’aumento di compiti e responsabilità demandate ai Comuni stessi per far fronte alla situazione emergenziale” spiega il consigliere.
“Per cercare di dare indirizzi politici volti a ottenere una riduzione degli oneri finanziari del Comune di Torino avevo presentato questo atto, già approvato all’unanimità da diversi Comuni Italiani come ad esempio Roma, Napoli, Livorno e Savona. Con tale atto richiedo che si solleciti, anche per tramite di ANCI, il Governo affinché proceda ad emanare il Decreto attuativo che consenta di ottenere una riduzione degli interessi sui mutui contratti e non un loro procrastinare nel tempo per dare una futile sensazione di riduzione del debito semplicemente posticipandolo” prosegue poi il consigliere di minoranza.
L’assessore al Bilancio Sergio Rolando, dal canto suo, ha spiegato come alcune delle richieste contenute nell’ordine del giorno presentato questa mattina siano già in stato di attuazione, in quanto contenute all’interno della variazione di bilancio recentemente deliberata. L’intenzione della Città, comunque, è quella di mettere in camp ogni azione possibile per ridurre gli oneri finanziari e l’abolizione del Patto di Stabilità.
“Accolgo con favore quanto espresso oggi dall’Assessore Rolando in relazione al mio atto, ovvero che la Giunta condivida le linee di indirizzo presenti e intenda agire, con tutto il peso della Città di Torino, affinché si possa procedere con la riduzione degli oneri finanziari e l’abolizione del Patto di Stabilità sin dal 2021 per avviare, finalmente, politiche espansive che consentano alla nostra Città di ripartire” conclude quindi Curatella.